Turisti a Pisa
Ieri era san Ranieri, patrono di Pisa e, come ogni anno, per questa ricorrenza in città c'è stata la festa della Luminara, candidata a diventare patrimonio mobile dell'Unesco. L'unica differenza rispetto agli anni precedenti è stata che finalmente, dopo averne sentito tanto parlare dal mio compagno e dalla sua famiglia, quest'anno c'ero anch'io!
Mia sorella Silvana non aveva mai visto Pisa e anch'io non avevo fatto ancora molti giri turistici della città perchè non riusciamo ad andare spesso, stiamo di solito uno o due giorni e cerchiamo di trascorrere la maggior parte del tempo con la calorosa, accogliente e simpatica famiglia di Fra.
Così sabato mattina siamo partiti tutti e tre all'alba per andare a fare i turisti!
Arrivando dalla stazione, la prima visita l'abbiamo fatta al gigantesco murales che Keith Haring ha regalato a questa città nel 1989.
Ovviamente la seconda meta è stata piazza dei Miracoli, che con il marmo candido della torre, del duomo e del battistero e il vasto prato verde era di una bellezza davvero accecante!
E che ridere, vedere frotte di persone in posizioni assurde, tipo "l'egiziano", a farsi fotografare con l'effetto "la torre di Pisa sta in piedi perché la sto reggendo io"... mah!
Una breve passeggiatina e siamo arrivati in piazza dei Cavalieri,
con la famosa Scuola Normale Superiore, e con la torre dove fu rinchiuso a morte il conte Ugolino, di cui narra Dante. Peccato che metà della piazza fosse invasa da un cantiere edile.
E dopo le meraviglie dell'architettura, gli splendori della natura all'orto botanico universitario, che dicono sia il più antico del mondo.
Io sono rimasta incantata da queste ninfee giganti,
mia sorella, che ha l'animo giapponese, da questo fitto bosco di bamboo
E ovviamente abbiamo incontrato tanti altri alberi e piante, come ad esempio un gigantesco e antichissimo ginko biloba, che pensavo di non aver mai visto e invece ne ho uno proprio sotto casa ma non sapevo che albero fosse!
Da lì è stato un gironzolare per la città, mangiando cecina,
perdendosi in strade, vicoli e piazzette,
ammirando il Lungarno, col meraviglioso Palazzo Blu
(dove qualche tempo fa avevamo visto una mostra di Mirò) con la Chiesa della Spina (ci credete che, essendo stata sommersa, è stata "smontata e rimontata" pezzo per pezzo in superficie?),
visitando (e trovandovi riposo dal caldo asfissiante...) chiesette romaniche incantevoli nella loro essenzialità, come questa
o come questa, di San Zeno, che è stata sconsacrata ed è diventata un piccolo teatro.
E poi il giardino Scotto, dove in estate allestiscono spettacoli teatrali e cinema all'aperto e dove abbiamo addirittura assistito alla celebrazione di un matrimonio civile in mezzo alla natura; e poi le Piagge, un lunghissimo percorso verde che costeggia l'Arno, ricco di alberi e pieno di persone che facevano jogging, che ascoltavano musica o leggevano libri o giornali e addirittura potevano usufruire di una vera e propria palestra attrezzata a cielo aperto!
Verso sera il Lungarno e tutte le vie del centro, si sono accesi di musica dal vivo in ogni angolo, di banchetti che offrivano le cose più disparate da mangiare e da bere e ovviamente di persone, tantissime persone!
Persone che erano lì per ammirare lo spettacolo della processione sul fiume di una miriade di piccolissime barchette, ciascuna con un lumino "a bordo", che non sono riuscita a fotografare causa la ressa pazzesca sul parapetto.
E tutti i palazzi affacciati sul fiume completamente decorati dai lumini offrivano uno spettacolo davvero fiabesco.
E infine, e per quanto mi riguarda sarebbe valsa la pena andare solo per questo, i fuochi d'artificio finali! Ho sempre adorato i fuochi d'artificio, mi emozionano ogni volta come una bambina, e questi, sparati sulle note di una Vincerò a tutto volume, sono stati davvero un esperienza indimenticabile!
La festa è andata avanti fino a notte inoltrata, ma noi eravamo così stanchi che non avevamo la forza neanche di parlare. Abbiamo fatto la nostra bella fatica per emergere dalla bolgia e prendere la via di casa, e forse non abbiamo fatto in tempo nemmeno a darci la buonanotte prima di crollare addormentati!
Mia sorella Silvana non aveva mai visto Pisa e anch'io non avevo fatto ancora molti giri turistici della città perchè non riusciamo ad andare spesso, stiamo di solito uno o due giorni e cerchiamo di trascorrere la maggior parte del tempo con la calorosa, accogliente e simpatica famiglia di Fra.
Così sabato mattina siamo partiti tutti e tre all'alba per andare a fare i turisti!
Arrivando dalla stazione, la prima visita l'abbiamo fatta al gigantesco murales che Keith Haring ha regalato a questa città nel 1989.
Ovviamente la seconda meta è stata piazza dei Miracoli, che con il marmo candido della torre, del duomo e del battistero e il vasto prato verde era di una bellezza davvero accecante!
E che ridere, vedere frotte di persone in posizioni assurde, tipo "l'egiziano", a farsi fotografare con l'effetto "la torre di Pisa sta in piedi perché la sto reggendo io"... mah!
Una breve passeggiatina e siamo arrivati in piazza dei Cavalieri,
con la famosa Scuola Normale Superiore, e con la torre dove fu rinchiuso a morte il conte Ugolino, di cui narra Dante. Peccato che metà della piazza fosse invasa da un cantiere edile.
E dopo le meraviglie dell'architettura, gli splendori della natura all'orto botanico universitario, che dicono sia il più antico del mondo.
Io sono rimasta incantata da queste ninfee giganti,
mia sorella, che ha l'animo giapponese, da questo fitto bosco di bamboo
E ovviamente abbiamo incontrato tanti altri alberi e piante, come ad esempio un gigantesco e antichissimo ginko biloba, che pensavo di non aver mai visto e invece ne ho uno proprio sotto casa ma non sapevo che albero fosse!
Da lì è stato un gironzolare per la città, mangiando cecina,
perdendosi in strade, vicoli e piazzette,
(dove qualche tempo fa avevamo visto una mostra di Mirò) con la Chiesa della Spina (ci credete che, essendo stata sommersa, è stata "smontata e rimontata" pezzo per pezzo in superficie?),
visitando (e trovandovi riposo dal caldo asfissiante...) chiesette romaniche incantevoli nella loro essenzialità, come questa
o come questa, di San Zeno, che è stata sconsacrata ed è diventata un piccolo teatro.
E poi il giardino Scotto, dove in estate allestiscono spettacoli teatrali e cinema all'aperto e dove abbiamo addirittura assistito alla celebrazione di un matrimonio civile in mezzo alla natura; e poi le Piagge, un lunghissimo percorso verde che costeggia l'Arno, ricco di alberi e pieno di persone che facevano jogging, che ascoltavano musica o leggevano libri o giornali e addirittura potevano usufruire di una vera e propria palestra attrezzata a cielo aperto!
Verso sera il Lungarno e tutte le vie del centro, si sono accesi di musica dal vivo in ogni angolo, di banchetti che offrivano le cose più disparate da mangiare e da bere e ovviamente di persone, tantissime persone!
Persone che erano lì per ammirare lo spettacolo della processione sul fiume di una miriade di piccolissime barchette, ciascuna con un lumino "a bordo", che non sono riuscita a fotografare causa la ressa pazzesca sul parapetto.
E tutti i palazzi affacciati sul fiume completamente decorati dai lumini offrivano uno spettacolo davvero fiabesco.
E infine, e per quanto mi riguarda sarebbe valsa la pena andare solo per questo, i fuochi d'artificio finali! Ho sempre adorato i fuochi d'artificio, mi emozionano ogni volta come una bambina, e questi, sparati sulle note di una Vincerò a tutto volume, sono stati davvero un esperienza indimenticabile!
La festa è andata avanti fino a notte inoltrata, ma noi eravamo così stanchi che non avevamo la forza neanche di parlare. Abbiamo fatto la nostra bella fatica per emergere dalla bolgia e prendere la via di casa, e forse non abbiamo fatto in tempo nemmeno a darci la buonanotte prima di crollare addormentati!
Stupendo! Sono anni che mio marito mi parla del più antico orto botanico del mondo a Pisa e che diciamo di visitarlo, ma non lo facciamo mai. Le tue bellissime foto potrebbero farci decidere, finalmente!
RispondiEliminaSì andate, cosa aspettate? Ne vale la pena e sicuramente vale anche i 2,50 euro del biglietto (altro che 15 euro per salire sulla torre!)! Pisa ha un polmone verde davvero consistente e interessante.
RispondiEliminawow, che bella gita e il tuo post fa davvero venire la voglia di visitare Pisa, sfortunatamente ci sono stata solo qualche ora in aeroporto anni fa e non ho piu' avuto l'occasione di tornarci, ma un giorno lo faro' :-)
RispondiEliminaQuindi dici che posso reinventarmi guida turistica? :))
EliminaBeh quando tornerete a trovarci (perchè tornerete vero?!) e ci starete qualche giorno, vi portiamo anche a Pisa!