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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

La più grande centrale solare termica del mondo

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Ultimamente mi capita con più frequenza del solito di imbattermi in buone notizie. Sarà che evito inconsciamente quelle brutte? Sarà che sono felice di questa estate che si prolunga e di questo sole che scalda ancora come se fossimo in agosto, e quindi noto di più le cose belle? Sarà che protagonista di questa notizia è proprio il sole?  Immagine (molto carina a mio avviso) tratta dal web Mah, invece che stare a fare la psicologa della domenica, vi racconto piuttosto che, da una decina di giorni, Ivanpah , la più grande centrale termica solare del mondo, ha dato energia all'America. La centrale si trova nel deserto californiano del Mojave ed è costituita da una distesa di specchi solari ampia circa 1.500 ettari, gli specchi catturano la luce del sole e la riflettono verso una torre centrale; la torre contiene l'acqua che, grazie al calore, si trasforma in vapore e va ad alimentare le turbine per la produzione dell'elettricità. Per ora la centrale è in fase di test e

Vegan plumcake salato

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Questo weekend, che nonostante abbia portato l'autunno è stato comunque caldo e confortante, l'abbiamo trascorso nella stupenda campagna toscana con la famiglia di Fra. Due giorni immersi nel verde e nel silenzio, a parte le nostre voci felici e quelle delle varie bestioline autoctone :)  Ho raccolto ceste intere di erbe da seccare, come il profumatissimo finocchietto selvatico, ho raccolto tante pigne che stanno asciugando al sole in attesa di essere "spinolate", ho raccolto i "baccelli" del glicine, da cui, a tempo debito, salteranno fuori i semi da piantare, ho passeggiato, chiacchierato, giocato, bevuto e mangiato! L'organizzazione della cena di sabato e del pranzo di domenica consisteva nel portare tutti qualcosa di pronto o da cucinare lì. Si sa come vanno queste cose, chi porta questo chi porta quello, si va via con la pancia strapiena e la promessa alla non ben identificata divinità dell'alimentazione e della linea perfetta

Una contraddizione in termini: l'aspartame naturale

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Qualche mese fa, sul bancone di un bar, insieme alle solite bustine di zucchero bianco e zucchero bianco mascherato, ho trovato questo piccolo dispenser di dolcificante che non poteva non catturare la mia attenzione Perdonate la più che pessima qualità della foto, l'ho fatta con il cellulare e poi non voleva essere una foto artistica ma solo una testimonianza, o un giochino se volete, che potremmo intitolare "Trova l'errore". A me, dopo un attimo di sbigottimento, è salito il sangue al cervello. Natura in festa de che?! Quale natura?! Forse giusto la natura criminale di certi signori dell'industria agro-alimentare. Perché in una pasticca di edulcorante a base di aspartame, di naturale non c'è proprio nulla (forse giusto qualche molecola di mais, dal quale, dopo infinite lavorazioni, si ottengono molti additivi alimentari). Da Wikipedia. L' aspartame è un edulcorante, dolcificante ed esaltatore di sapidità artificiale. È composto da due ammin

Il cartellone pubblicitario che trasforma l'umidità in acqua potabile

Stamattina mi sono imbattuta in una bella notizia che non posso non condividere con voi, ché una good news con il bel sole caldo che c'è oggi da queste parti e mentre nell'aria c'è già profumo di weekend, ci sta tutta! Perù. Nella capitale, Lima, cadono soltanto circa 3 cm di pioggia l'anno, per cui la popolazione si trova in costante carenza di acqua, il che spesso la costringe ad attingere a bacini d'acqua non potabile. Inoltre, c'è un'umidità nell'aria del 98%  (e io mi lamento di Bologna...). Come risolvere, anzi, perchè no?, sfruttare, la situazione? Con questo progetto messo a punto dall' Università di Ingegneria e Tecnologia del Perù , in collaborazione con l'agenzia pubblicitaria Mayo Draft FCB (sì, faccio "nomi e cognomi" perchè, se uno fa le cose fatte bene, la pubblicità se la merita tutta). In pratica, è stato montato un gigantesco pannello pubblicitario, che promuove i corsi universitari, ma al cui interno

Ho fatto il dentifricio...e ho vinto il sapone!

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Per la serie "come è andata a finire", ricordate il contest organizzato da Daria in collaborazione con VerdeVero, cui avevo partecipato con il mio dentifricio in polvere e lo spray antizanzare ?  Beh, stamattina, giornata per di più anche un po' uggiosa tanto fuori quanto dentro di me, mi arriva la notizia che le mie ricette sono tra le  vincitrici :) Ora, chi mi segue sa che quasi mai dedico post a eventuali premi, non perché non siano graditi ma per un  motivo diverso, anzi due: il primo è che non mi piace autocelebrarmi, il secondo è che cerco sempre di scrivere qualcosa che possa tornare utile a qualcuno: è vero sì che questo blog nasceva al fine di condividere momenti di felicità, e qualcuno che ti premia ti dimostra stima e quindi ti fa felice, ma credo che condividere felicità voglia dire cercare di far felice anche qualcun altro piuttosto che sperare che qualcun altro sia felice per te (sì, lo so che qualche post arrabbiato o  personale c'è stato, m

Pomodori ripieni di miglio

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Ma come? Alimentazione, salute, verdure, integrale, riso, farro, orzo, bla bla e non avevo ancora mai scritto niente sul miglio?! E non fate come mia madre, che quando ho accennato a una ricetta con il miglio mi ha chiesto: "Ma il miglio che do al canarino?" Ebbene sì, come si suol dire, di miglio ce n'è uno solo, di informazioni sul miglio invece ce ne sono tante, decisamente più di quante ne abbia mia madre :) Per esempio, è evidente che mia madre non sappia che già Egiziani, Etruschi e Babilonesi lo mettevano in tavola, anziché darlo al canarino; non sa neanche che nel Medio Evo era coltivato in quasi tutta l'Europa e che nelle valli dell'Italia settentrionale (e dove se no?) veniva consumato sotto forma di polenta. Successivamente, la coltivazione in Europa fu quasi abbandonata a causa della difficoltà di raccolta: i piccoli semi di miglio si confondevano con altri semi di erbe spontanee. Oggi si coltiva maggiormante in India, in Cina e in Nigeria. E se mia

Jeremy Irons e i rifiuti dell'Oceano di plastica

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" The Majestic Plastic Bag - a Mockumentary " è un video di Jeremy Konner, interpretato da Jeremy Irons quale voce narrante, che descrive in pochi minuti e un bel po' di ironia il viaggio di una busta di plastica dal supermercato al Pacific Trash Vortex (noto anche come Great Pacific Garbage Patch), una vastissima area del Pacifico la cui superficie, che non è ancora stata misurata con precisione, varia dai 700.000 ai 10.000.000 km² e in cui le correnti marine hanno concentrato una massa enorme di rifiuti galleggianti. Il video risale a un paio di anni fa, ma Jeremy Irons non si è fermato lì: è arrivato anche in Italia (in DVD, chè forse al cinema non avrebbe sbancato...) "Trashed", di Candida Brady, prodotto e interpretato, appunto, da Irons, e premiato al festival di Cannes 2012. Il documentario fa il giro del mondo (dei rifiuti), toccando ad esempio la spiaggia di Sidone, in Libano, dove da decenni continua ad accumularsi un mix di liquidi tossici, rif