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Visualizzazione dei post da 2018

Buon 2019

Per questo 2019 io vi vorrei augurare di ottenere almeno 3/4 di quello che desiderate, e poi vi auguro di poterlo condividere. Vi auguro di provare ripetutamente quella meravigliosa sensazione che si prova quando si fa qualcosa insieme agli altri, quando si ha qualcosa di bello e si lascia goderne anche gli altri, quando qualcun'altro ha qualcosa di buono e lo spartisce con voi.  Che si tratti di preparare una marmellata insieme alla vicina di casa, che si tratti di una serata con  un'amica/o con cui poter condividere pensieri e sentimenti, che si tratti di aprire la propria casa a un ospite di passaggio o di approfittare dell'ospitalità di qualcuno, che si tratti di partecipare a un pranzo sociale o di aprire un emporio autogestito con altre 500 persone, vi auguro condivisione. Ché condividere non vuol dire privarsi, ma moltiplicare. BUON 2019 GIRASOLI!

Condividere frutti

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Leggevo il post di un'amica che raccontava di vicini che si sono rifiutati di ritirare un pacco per lei che non era in casa, e la cosa, più che il disagio pratico, ha giustamente provocato in lei (e anche in chi scrive) profonda tristezza. Ma a chi scrive ha anche fatto venire in mente che invece lei è molto fortunata a vivere nel quartiere dove vive, dove certo c'è gente che imbratta i murales dedicati ai partigiani e che pensa che tutti i propri problemi siano colpa dei migranti, ma dove tanti vicini sono proprio "bella gente", e le è venuto in mente che non vi ha raccontato della bella esperienza della distribuzione cachi. Quest'anno il nostro caco, che abbiamo conosciuto come poco più che un tronco potato all'inverosimile, è diventato il nostro Grande Caco. Durante l'estate ci ha regalato tanta salvifica ombra, e più tardi una valanga di frutti, così tanti che a un certo punto Fra lo ha rinominato il caco piangente, visti i rami piegati dal peso d

Femmina

Quando ci penso, che il tempo è passato, le vecchie madri che ci hanno portato, poi le ragazze, che furono amore, e poi le mogli e le figlie e le nuore, femmina penso, se penso una gioia: pensarci il maschio, ci penso la noia. Quando ci penso, che il tempo è venuto, la partigiana che qui ha combattuto, quella colpita, ferita una volta, e quella morta, che abbiamo sepolta, femmina penso, se penso la pace: pensarci il maschio, pensare non piace. Quando ci penso, che il tempo ritorna, che arriva il giorno che il giorno raggiorna, penso che è culla una pancia di donna, e casa è pancia che tiene una gonna, e pancia è cassa, che viene al finire, che arriva il giorno che si va a dormire. Perché la donna non è cielo, è terra carne di terra che non vuole guerra: è questa terra, che io fui seminato, vita ho vissuto che dentro ho piantato, qui cerco il caldo che il cuore ci sente, la lunga notte che divento niente. Femmina penso, se penso l'umano la mia

Sono stata rapita da Camilla

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Sono pessima. Lo so. Non si fa. Non si sparisce così senza dire nulla e il fatto che non sia la prima volta non mi giustifica, e non mi giustifica nemmeno il fatto che quando ho scritto l'ultimo post non pensavo fosse l'ultimo prima di una lunga pausa. Sono pessima però sono bravissima a trovare giustificazioni e a farmi prima o poi perdonare :) A parte che ormai lo sapete che il freddo mi rende taciturna e poco entusiasta, ah il freddo è arrivato solo ieri dite...in effetti è vero, ma è colpa del cambiamento climatico e questo mi deprime tanto quanto il freddo! Va beh, arrampicate sugli specchi a parte, se non avete già eliminato il mio blog dalla lista di quelli che seguite, vi racconto di Camilla, che non è una persona ma un progetto, un intento, finalmente anche un luogo, è una cosa bella in cui credo e in cui sto investendo energie. Campi aperti sapete ormai che è il circuito dei mercati contadini autogestiti, Alchemilla invece è un gruppo di acquisto solidale: d

Potere ai bambini

È successo, o almeno così riportava il giornale, che una studentessa sedicenne residente a Imola, avendo sfruttato al massimo i quaderni dell'anno scorso, scrivendo persino sulle copertine, avesse chiesto al padre l'acquisto di quaderni nuovi e magari anche di uno zaino per portarli a scuola insieme ai libri. Per tutta risposta, il padre, alcolista agli arresti domiciliari, ha pensato bene di riempirla di botte. Questa  notizia l'hanno letta in tanti. L'ha letta anche Chiara, una bambina di 10 anni che non è riuscita a restare indifferente alla cosa. Io me la vedo Chiara che ha messo in moto il suo bello e lucido cervello da decenne (il cuore è un muscolo involontario si sa, e si era già messo in moto da solo), è andata a contare i pochi soldini che aveva da parte e ha pensato di scrivere al sindaco con la richiesta di farle da tramite per poter far avere i suoi 15 euro alla ragazza, così che potesse acquistare almeno i quaderni nuovi.   Ecco, quando stamattina ho

Terrarium

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Da ieri è ufficialmente finita l'estate. Fa freddo che non basta la maglia a maniche lunghe al posto della canotta, qui la situazione è quanto meno da felpa! E va beh, prima o poi doveva succedere, anche quest'anno. E insomma ho iniziato a pensare che non sono solo io ad aver bisogno di coprirmi e a godere molto meno dello stare in giardino, ma pure la mia allegra combriccola di grasse e succulente tra un po' avrà voglia di un ambiente un po' più confortevole del giardino d'inverno.  E così, mentre penso a serre esterne e nurseries interne, ho messo mano a un progettino che avevo da un po', un piccolo terrario. Ho una collega che è bravissima a farne, e mi ha spiegato come fare. Ho un calice che viene dal festival delle sagre di Asti di quest'anno, di quelli che ti danno nell'apposita borsina da tenere al collo e con cui te ne vai in giro a degustare bianchi, rossi e rosati, calice a cui si è rotto il collo nel viaggio di ritorno ma che non volevo

Edoardo Albinati dixit

Il mare non è la terra. No, non sono la stessa cosa. Andar per mare, stare in mezzo al mare, non equivale a stare in porto, ad avere la terra sotto i piedi. Ma evidentemente coloro che abusano del potere di prendere drastici provvedimenti riguardo la vita di chi sta su una barca o su una nave ha una visione turistica, vacanziera, da stabilimento balneare. Non avendo mai messo il naso fuori dai loro tour elettorali, non avendo mai alzato gli occhi dagli schermetti dove passano la giornata a digitare battute o minacce, per loro la parola mare significa ombrellone, olio abbronzante, pedalò [...]  E oplà, sbarcare dei naufraghi a Valencia invece che in Sicilia è la stessa cosa, che sarà mai? Valencia sta dietro l'angolo... Otto giorni ci ha messo l' Aquarius per arrivare a Valencia. Non era mai accaduto dalla fine della seconda guerra mondiale che una nave con a bordo dei naufraghi dovesse rimanere altri otto giorni in mare dopo essere stata lasciata a galleggiare a trentaci

L'estate sta finendo

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...e, come avrete notato dalla mia assenza su questi schermi, me la sono goduta per quanto possibile lontano da scrivania e pc. Quest'anno siamo riusciti a stare via quasi 20 giorni, cosa che non succedeva dai tempi dell'università, e ci siamo riusciti adottando la formula che qualcuno ha brillantemente definito "turisti per case" :D Oltre alle nostre famiglie in Campania e in Toscana, abbiamo tanti amici sparsi per l'Italia, amici con cui le persone con orari di lavoro "da ufficio" si organizzerebbero per incontrarsi in un weekend durante l'anno. Noi però, tra i turni in libreria e airbnb, facciamo sempre una gran fatica ad andare via nel fine settimana. Così a fine luglio ci siamo preparati gli zaini e siamo partiti in treno per la nostra vacanza itinerante; di tappa in tappa abbiamo alleggerito il bagaglio dei regali e lo abbiamo riempito di affetto, di coccole, di parole, di profumo di salsedine e di aria di montagna, di sole e di arte, di v

Ahed libera

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Da quanto tempo girasoli! Tra il lavoro aumentato e il tempo libero trascorso in giardino o in giro, non scrivo da tanto, e credo di tenere questo ritmo lentissimo ancora per un po', vista l'imminente partenza verso sud. Ma che ne dite di farci un salutino sullo sfondo di una good news?  Me lo ricordo bene il momento in cui appresi la notizia dell'arresto di una sedicenne palestinese, faticavo a rendermene conto. A 16 anni puoi dire che vai a dormire da un'amica e poi vai in discoteca, puoi rubare uno smalto, un libro, una maglietta, puoi occupare la scuola. Qui i sedicenni spesso non sono in grado manco di venire in libreria a comprarsi i libri per l'estate, ci pensa mamma, stando anche attenta a che il libro non sia troppo lungo chè povero figlio pure in vacanza gli tocca leggere. Ahed Ramimi invece il 15 dicembre scorso si era fatta travolgere dalla rabbia contro alcuni soldati israeliani che, dopo aver fatto irruzione nel suo villaggio vicino a Ramallah, av

I libri belli e le persone che li comprano

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In libreria abbiamo alcuni spazi espositivi sui quali facciamo delle proposte tematiche. Nel mio settore, quello dei ragazzi, qualche tempo fa qualche collega aveva giustamente fatto una proposta di libri sulle vacanze e sul mare. Ma un pomeriggio, quando erano già un paio di giorni che l'Aquarius era in mare con a bordo centinaia di persone, sulla cui pelle quello schifoso di Salvini faceva la sua altrettanto schifosa campagna elettorale,  sono andata al lavoro, ho guardato lo spazio della proposta e ho detto "basta frivolezze, ora parliamo di cose serie, importanti e urgentissime!", ho rimesso a scaffale i libri sulle vacanze e, accanto a quelli sul mare, ho esposto romanzi e libri illustrati su migranti e razzismo. Ora, è ovvio che se si propongono dei libri e poi, guardando il venduto il giorno dopo e accorgendosi che ne è andato via qualcuno, si prova una certa soddisfazione ("lo sapevo, lo sapevo che, se lo esponevo, qualcuno lo vedeva e lo comprava, brava/o m

Cibo contro i fascisti

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Non nel senso di pomodori in faccia, anche se non nego la soddisfazione con cui mi cimenterei in un'azione del genere, benché ciò comporterebbe un inutile spreco di deliziosi, e in miglior modo impiegabili, frutti della terra. Cibo è lo pseudonimo di Pier Paolo Spinazzè , una persona che gode di tutta la mia stima, un writer che se ne va in giro a coprire gli orrendi scarabocchi fascisti a suon di fragole e cupcakes :) Mi ha fatto pensare a  Ibo Omari , vi ricordate? E poi ci lamentiamo degli italiani! Vedete che qualcuno bello, oltre che sano di mente, c'è? Che poi Pier Paolo è pure di Verona, dove basi su cui lavorare sicuramente non mancano, dove l'ideologia di estrema destra abbonda e dove ha avuto non poche rogne con l'amministrazione comunale a causa delle sue opere. Io piuttosto, fossi al posto dell'amministrazione comunale, direi grazie per aver ricoperto delle scritte tristi, brutte e scomposte con delle immagini allegre e colorate. Innanzitutto perc

Buon solstizio d'estate girasoli!

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Eccolo qua l'arrivo ufficiale della bella estate, quella che non a caso in napoletano si chiama la stag(g)ione! Eccola qua la giornata più lunga dell'anno, quella che ci regala luce per ben 15 ore e 15 minuti. Da domani ricomincia impercettibilmente il "riaccorcio" delle giornate, ma io oggi non ci voglio pensare! Ho iniziato la giornata con una lauta colazione preparata da Fra mentre io ero ancora nelle braccia di Morfeo (ho lavorato fino a tardi, sono giustificata!) il giardino un mesetto fa Poi ci siamo fatti il quotidiano giretto di quelli che chiamo i nostri possedimenti, ossia quel qualche metro quadro di orto :) Quest'anno siamo partiti per tempo e abbiamo seminato e piantato di tutto di più. Ci sono state diverse delusioni, come carote e calendula non pervenute affatto, piselli molto nani che non so se arriveranno mai a farsi mangiare, cipolle maschi (o con un maschio che ha impollinato le altre ma questo ce l'ha spiegato Giuseppe al mercato,