Cibo contro i fascisti

Non nel senso di pomodori in faccia, anche se non nego la soddisfazione con cui mi cimenterei in un'azione del genere, benché ciò comporterebbe un inutile spreco di deliziosi, e in miglior modo impiegabili, frutti della terra.
Cibo è lo pseudonimo di Pier Paolo Spinazzè, una persona che gode di tutta la mia stima, un writer che se ne va in giro a coprire gli orrendi scarabocchi fascisti a suon di fragole e cupcakes :)

Mi ha fatto pensare a Ibo Omari, vi ricordate? E poi ci lamentiamo degli italiani! Vedete che qualcuno bello, oltre che sano di mente, c'è? Che poi Pier Paolo è pure di Verona, dove basi su cui lavorare sicuramente non mancano, dove l'ideologia di estrema destra abbonda e dove ha avuto non poche rogne con l'amministrazione comunale a causa delle sue opere. Io piuttosto, fossi al posto dell'amministrazione comunale, direi grazie per aver ricoperto delle scritte tristi, brutte e scomposte con delle immagini allegre e colorate. Innanzitutto perché non è proprio la stessa cosa imbattersi in uno scarabocchio e imbattersi in una fragola bella rossa e brillante, e questo è quindi un servizio che rende alla comunità, per di più a titolo gratuito; in secondo luogo, quello che l'amministrazione comunale dovrebbe ricordare è quel pezzetto della legge Scelba in cui si dice che "Ogni tipo di apologia è punibile con un arresto dai 18 mesi ai 4 anni" e dovrebbe mettersi dunque a cercare chi insozza i muri inneggiando al fascismo, piuttosto che chi rimedia con pazienza, colore e mezzi propri.


La notizia l'ho letta qui


Commenti

  1. Geniale questo mio conterraneo. Quando torno a casa cercherò di appprofondire la storia. Grazie.

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  2. Sicuramente più colorato e bello, rispetto a scritte nere e tristi :)
    E non risponde con assurdi murales "contro", ma con neutrale cibo per tutti^^

    Moz-

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  3. Cara Cristiana, noi cerchiamo sempre ciò che unisce, e lasciamo perdere il resto!!!
    Ciao e buon pomeriggio, con un abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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