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Visualizzazione dei post da maggio, 2014

Ecco a voi le api impazzite

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Da qualche giorno eravamo convinti di avere un nido di vespe sul terrazzo, o sul tetto, o addirittura da qualche parte in casa. Riconosco di non essere in grado di distinguere, così su due piedi, una vespa da un ape, però ricordavo che le api andavano sui fiori, e sul terrazzo i fiori non mancano. Queste invece no. Di queste ce n'erano più dentro che fuori, pensi "Va beh, saranno attirate dal cibo", ma non ne abbiamo vista una avvicinarsi a un piatto; pensi "Saranno finite dentro per sbaglio e non riescono a uscire", eppure quando, con l'aiuto di un foglio di carta, si riusciva guidarne una fuori dal balcone, lei faceva un giro e rientrava, per andare ad appiccicarsi sul vetro della porta-finestra, e ci girava su senza meta, senza un percorso, semplicemente come se fosse una lastra coperta polline succulento.  Ieri mattina abbiamo raggiunto il clou, ce ne saranno state più di trenta, ci siamo chiesti se non fosse il caso di chiamare qualcuno che cercasse

Utopie

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Quando mi do alla lettura di saggi, e leggendo ultimamente soltanto la sera, mi capita quella sera che non mi va di essere concentrata e che ho voglia di una parentesi "leggera". Chi mi conosce ha già intuito dove vado a pescare in quelle sere lì: ovvio, dallo scaffale delle graphic novels, di cui, essendo compratrice compulsiva, ne ho sempre ancora da leggere. Beh, ieri sera ho pescato questa perla qui L'avevo preso addirittura l'anno scorso, forse per il titolo pieno di speranza, forse perchè ho sempre preso sul serio le utopie, e perchè non mi dispiacciono affatto i disegni di Elfo (al secolo Giancarlo Ascari) e nemmeno il suo cervello. Vi sarà capitato di incontrarlo leggendo Repubblica, o il Manifesto, o l'Unità o il buon vecchio Diario... Questo librone, librone non per il numero di pagine (127, sempre troppo poche) ma per il formato, è semplicemente una raccolta di utopie, famose, meno famose e inventate. E chi può guidarci attraverso queste 22 ut

Attivismo efficace

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A tutti quelli che dicono che "tanto non serve a niente". In Belize , alcune associazioni ambientaliste sono riuscite, dopo non poche e difficili battaglie, a salvare una delle più estese barriere coralline del mondo dalle trivellazioni. Mai smettere di lottare! Buon weekend a voi, attivisti, ottimisti o disfattisti che siate.

Edilizia per senzatetto

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Che c'è di meglio di imbattersi in una notizia che mette il sorriso in questo venerdì che scoppia di sole (e di pollini, ma tanto non sono allergica!)? C'era una volta un'artista che viveva a Oakland. Un giorno, mentre se ne stava nel suo studio a lavorare alla sua ultima opera, cioè una casa mobile equipaggiata di tutto il necessario, compreso un cucinino e un sistema di smaltimento rifiuti, vede affacciarsi un infreddolito senzatetto che chiedeva semplicemente una coperta per ripararsi. L'artista, che di nome si chiamava Gregory Kloehn, la coperta non ce l'aveva, ma disse al senzatetto "Sai che c'è? Altro che coperta, io ti regalo proprio un'intera casina, guarda caso la stavo giusto ultimando!" E, visto che il senzatetto era tanto contento e grato del regalo, il buon Gregory si è così "preso bene", come dicono i gggiovani, che, invece di costruire opere d'arte da vendere ai ricconi, ora passa le giornate a rovistare in casso

Fagioli anarchici e bietola

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Per Pasqua sono venuti su i miei genitori a trovarci, ovviamente carichi di meraviglie e delizie. Certe cose le "ordino" espressamente, per il resto mi affido all'amore e l'ispirazione della mamma, che questa volta mi ha fatta felice dicendomi "Ti ho portato i fagioli di Letino!" Letino è un piccolo comune del massiccio del Matese (ai cui piedi sono nata io), che nonostante si estenda per 31 km quadrati ad un'altitudine che va da 900 a più di 1500 metri slm, è abitato da neanche 1000 anime (prova a passarcelo tu tutto l'inverno lassù!). Quando ero piccola, per me Letino rappresentava le gite in montagna, quando in estate ci si metteva in macchina in due o tre famiglie, armati di cibo, bevande, pallone e allegria e si passava la giornata in riva al lago (artificiale)  o vicino a qualche torrente dall'acqua gelida, così gelida che ci si teneva in fresco il cocomero :)  Crescendo ho imparato anche un po' di storia, fino a qu

DOVE E’ SEPOLTA LA SALMA DEL PRIMO MAGGIO

DOVE E’ SEPOLTA LA SALMA DEL PRIMO MAGGIO. Oggi sono in grado di rivelare per la prima volta a milioni di lavoratori e al mondo politico dove è stata sepolta la salma del Primo Maggio. La stanno cercando disperatamente 30 milioni di disoccupati/sottoccupati europei, e il 42% dei vostri figli senza lavoro e senza speranza di trovarne uno. La salma del Primo Maggio fu tumulata nel 1975, nell’oceano Atlantico, dopo che la Commissione Trilaterale lo assassinò. Il sicario prescelto dalle elite di Stati Uniti, Europa e Giappone fu Samuel P. Huntington, nel suo trattato “The Crisis of Democracy”. Huntington scrisse: “Quando il radicalismo di sinistra perde forza, diminuisce il potere dei sindacati di ottenere risultati”… “la concertazione produce disaffezione da parte dei lavoratori, che non si riconoscono in quel processo burocratico e tendono a distanziarsene, e questo significa che più i sindacati accettano la concertazione più diventano deboli e meno capaci di mobilitare i l