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Visualizzazione dei post da giugno, 2012

Storia e storie di Vandana Shiva

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Qualche sera fa è venuta a cena una mia amica libraia che, oltre alla bottiglia di vino di rito, mi ha portato anche un graditissimo e inaspettato regalo: un libro! Un libro che poteva regalarmi solo qualcuno che mi conosce, perchè di solito agli adulti non si regalano libri per bambini o per ragazzi, anche se io agli adulti li regalo spesso e volentieri i libri illustrati, a volte per le illustrazioni belle o particolari, a volte per il messaggio che trasmettono, a volte semplicemente per fare una coccola di cui anche un settantenne può aver bisogno. Lei mi ha regalato questo perchè è la storia di Vandana Shiva e ha giustamente pensato che avrei potuto trovarlo interessante. E così è stato! Conoscevo già questa collana, intitolata Donne nella scienza (nomi come Margherita Hack, Marie e Irene Curie o Dian Fossey) Conoscevo già Vandana Shiva e il suo impegno socio-politico, la sua lotta alla globalizzazione liberista, le sue battaglie contro le multinazionali che stanno distruggen

Il tè verde - la salute che arriva dall'oriente

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Mia sorella minore ha vissuto per qualche anno a Tokyo, dove sono andata a trovarla trascorrendo 15 giorni di ininterrotto stupore; ora è tornata in Italia ma almeno una volta all'anno va in Cina per lavoro. Quindi, tra i viaggi in Cina e i giapponesi che passano di qui portandole mille regalini, gira sempre una gran quantità di tè verde, che a lei non piace molto ma che io adoro, e di cui, appunto, lei riempie felicemente la mia dispensa (il "felicemente" sta anche per le meravigliose confezioni in cui spesso è contenuto il tè e che ovviamente riciclo). Ho scoperto che ci sono diversi tipi di tè verde, che il sapore di quello cinese è diverso da quello giapponese, che il vero tè verde giapponese (il macha) ha un sapore abbastanza amaro che spesso non piace, che quello in polvere è quello che si usa per la cerimonia del tè in Giappone (emozionante esperienza a cui ho partecipato lo scorso Natale, grazie a un'ospite giapponese che è venuta a trascorrere qualche giorno

Fiori di zucca "alla Norma"

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Quanto mi piacciono i fiori di zucca! Poi, ora che abbiamo le piante di zucchine sul terrazzo, ho scoperto che sono anche dei fiori bellissimi da vedere quando sono aperti. E per la serie "dove gira la salute", sono ricchi di vitamina A e B1, sono diuretici, rinfrescanti, disintossicanti e altamente digeribili (anche se questo ovviamente dipende molto da come li si cucina...) Qualche sera fa, per una cena con una coppia di amici, ho provato questa ricetta, trovata sul nuovo numero di Cucina naturale e voglio condividerla finché ci sono ancora fiori di zucca in giro, perchè è originale e buonissima! Ingredienti: 15 fiori di zucca, 1 melanzana grande, 250 di ricotta fresca, 100 gr di ricotta salata 50 gr di parmigiano grattugiato, qualche foglia di basilico, olio di semi, olio e.v.o., sale (o preferibilmente gomasio) Procedimento: Tagliate la melanzana a dadini e friggeteli in olio di semi finchè non saranno dorati, scolateli e fateli asciugare su carta as

Regali a impatto quasi zero

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Qualche tempo fa avevo scritto della giornata di festeggiamenti di ben sei compleanni , e dei deodoranti che ho regalato a tre dei festeggiati. Mancavano due regali all'appello e, come promesso, eccoli qua! Francesco ha deciso che anche lui avrebbe voluto fare qualcosa con le sue mani, e così si è cimentato in questo, secondo me riuscitissimo, portatabacco per suo fratello. Certo non è da esposizione ma, per non aver mai preso in mano ago e filo (e non avere un ditale, a sentir le sue lamentele...) e essersela cavata con la tasca interna di un vecchio borsone da viaggio rotto e il manico di una borsa di stoffa, io sono stata fiera di lui! Quanto meno è da premiare la fantasia che non gli manca di certo! E anche suo fratello ne è rimasto davvero contento! E poi mi da sempre felicità quando nasce una nuova vita, oggettisticamente parlando, dall'armadio in cui conservo le cose più disparate che sono rotte o in disuso e sembrano inutili e invece possono sempre ser

21 giugno, solstizio d'estate

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Evviva evviva, è arrivata l'estate!!! Lo so che se ne sono accorti tutti, dal clima ancor più che dal calendario, ma è bene ricordare le date importanti, e questa almeno per me lo è, e magari fare due chiacchiere sull'argomento... Per esempio, lo sapevate che la parola "solstizio" deriva dal latino "solis stazio", ossia "fermata del sole"? Sapevatelo! Il sole oggi si ferma alla massima distanza dall'equatore, generando la giornata più lunga dell'anno; lo fa solo un'altra volta durante l'anno, il 21 dicembre, solstizio d'inverno, quando è la notte, ossia le ore di buio, ad essere la più lunga. Invece, giacché ci siamo, "equinozio" deriva da "equus nox", letteralmente "uguale notte", perchè l'equinozio (di primavera il 21 marzo e d'autunno il 21 settembre, ma quaro lo saprete già) è il momento in cui il sole, transitando sull'equatore, rende i giorni uguali alle notti in tutti i pa

Turisti a Pisa

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Ieri era san Ranieri, patrono di Pisa e, come ogni anno, per questa ricorrenza in città c'è stata la festa della Luminara, candidata a diventare patrimonio mobile dell'Unesco. L'unica differenza rispetto agli anni precedenti è stata che finalmente, dopo averne sentito tanto parlare dal mio compagno e dalla sua famiglia, quest'anno c'ero anch'io! Mia sorella Silvana non aveva mai visto Pisa e anch'io non avevo fatto ancora molti giri turistici della città perchè non riusciamo ad andare spesso, stiamo di solito uno o due giorni e cerchiamo di trascorrere la maggior parte del tempo con la calorosa, accogliente e simpatica famiglia di Fra. Così sabato mattina siamo partiti tutti e tre all'alba per andare a fare i turisti! Arrivando dalla stazione, la prima visita l'abbiamo fatta al gigantesco murales che Keith Haring ha regalato a questa città nel 1989. Ovviamente la seconda meta è stata piazza dei Miracoli, che con il marmo candido della torre

Il complemese di dovegirailsole - un resoconto

Questo blog ha da poco festeggiato il suo primo complemese e mi sembra esista già da una vita. Ho iniziato perchè avevo voglia di condividere esperienze e pensieri che credevo e speravo potessero essere utili o almeno piacevoli per altre persone. E in effetti è andata così ed è stata una gioia averne i riscontri, trovare commenti di persone a cui piaceva il blog o che mi ringraziavano per le informazioni che avevo condiviso, incontrare persone che non vedevo da un secolo e sentirmi dire "continua a scrivere che ti leggo proprio volentieri!", vedere blogger che seguivo da semplice lettrice iscriversi al mio blog. E una gran bella esperienza è stata il primo giveaway , indetto da Alex , una ragazza che è un invidiabile vulcano di idee e di entusiasmo. Mi era stato segnalato dalla mia amica Giovanna , una delle mie prime sostenitrici; ho partecipato subito, col mio primo post e poi con altri, entusiasta di un giveaway sulla decrescita ma soprattutto, lo ammetto, del fatto ch

La crostata dell'amicizia

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Momento di felicità inaspettata di oggi che ho proprio voglia di raccontare! Ho un amico che è molto bravo a fare pane, torte, biscotti, pizze e tutto ciò che si può impastare e infornare. Qualche tempo fa si parlava con lui di marmellate ed è venuto fuori che in questa casa ignorassimo l'esistenza della marmellata di kiwi. Beh, stamattina il suddetto amico, dopo essersi accertato che fossimo in casa, è passato a portarci una crostata con marmellata di kiwi di sua produzione, fatta apposta per noi! era intera quando è arrivata... Non è stato da abbracciare? A me questi gesti commuovono! E mi fanno pensare che è bello, è vitale avere intorno persone che ci vogliono bene, che ci dedicano un pensiero, che sono felici nel vederci felici. E quello che mi dà gioia in questi casi non è solo la consapevolezza di essere amata, la serenità di sapere che c'è qualcuno su cui contare, ma anche una riflessione più profonda che mi viene da fare su me stessa. Vedo queste persone e

Se niente importa non c'è niente da salvare

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Appartengo alla categoria dei cosiddetti "lettori forti", leggo da quando ero bambina, è sempre stata una costante della mia vita. Non riuscirei a immaginare la mia esistenza senza i libri, libri che ho letto, venduto, prestato, regalato, curato, recensito.... Ma, nonostante avessi all'attivo libri indimenticabili, autori che amo, storie che mi hanno profondamente emozionata, non c'era il libro che mi avesse "cambiato la vita" fino a due anni fa, quando ho letto Se niente importa di Jonathan Safran Foer. Questo sì ha letteralmente cambiato la mia vita, il mio modo di vedere le cose, di fare la spesa e di mangiare. Il libro non è un manifesto del vegetarianesimo, ma va ben oltre; è piuttosto una vera e propria indagine sulla produzione di carne (e pesce), in particolare sull'allevamento intensivo, e sull'impatto che questa ha sull'ambiente, sull'economia, sulla nostra salute e ovviamente sugli animali stessi. Secondo Safran Foer, il gra

Cornetti di pane e palline alle olive

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Ieri mi ha scritto un amico, dicendomi che, dopo aver letto la ricetta di Francesco , ha iniziato a fare il pane, e anche con successo, e questo mi ha dato davvero gioia! Così ho pensato, poiché si sa che "non si vive di solo pane", di postare la ricetta dei croissant di pane e delle palline alle olive, che abbiamo preparato per l'aperitivo in terrazza di qualche giorno fa. Ci siamo organizzati con un po' di amici, ognuno dei quali ha portato qualcosa da bere o da mangiare; noi abbiamo preparato qualche insalata e messo in tavola un po' di cose buone portate dai miei genitori dalle terre del sud: formaggi, sottoli, friselle che abbiamo condito con pomodori e origano, i taralli del mio forno preferito... E poi abbiamo sperimentato questa ricetta che abbiamo preso, e un po' modificato, dalla rivista Cucina naturale (alla quale sarò abbonata per un anno, regalo di compleanno dei suddetti amici), e che ora condivido. Ingredienti: 400 gr di farina 0 100 gr