Camilleri dixit
Se veramente un giorno riusciremo a sapere quale opinione hanno di noi gli animali, sono certo che non ci resterà da fare altro che sparire dalla faccia del pianeta, sconvolti dalla vergogna. Sempre che, tra cinquat'anni, gli uomini saranno ancora in grado di provare questo sentimento.
Io, fortunatamente, non ci sarò. Ma vorrei che qualche mio pronipote consegnasse agli animali una copia di questo libretto perché di me, e di moltissimi altri come me, possano avere un'opinione sia pur leggermente diversa.
I tacchini non ringraziano - Andrea Camilleri
Io non lo so se Camilleri mangi o meno gli animali, però mi è piaciuto molto il titolo di questa raccolta di racconti uscita poco prima di Natale, e anche questo pensiero in quarta di copertina che ho appena citato. Lo sottoscrivo.
Bellissimo passaggio, ha colpito tanto anche me... infatti ho già l'ebook in attesa di leggerlo, al più presto!
RispondiEliminaAh farai in fretta, sono tutti raccontini e anche piacevoli :)
EliminaCara Cristiana, un post come questo tutti si dovrebbe lasciare, una eredità che solo le prossime generazioni potranno sapere qualcosa di più, che che è stato fatto contro gli animali è male!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Eh speriamo che le prossime generazioni diano meglio di queste allora!
EliminaMi addolora sapere che veleggiando verso l'autodistruzione porteremo con noi tutti loro
RispondiEliminaGià, impotenti e succubi della nostra scelleratezza :(
EliminaCredo che sia una frase dolorosamente vera, credo che un pensiero vegetariano dovrebbe nascere dalla conoscenza della sofferenza, lontano da mode e snobbismo. Mi pare che si stia affermando, e libri come questo ne sono testimonianza ... ovvio, che il lavoro da fare è ancora tanto. Mo', mi segno anche questo libro.
RispondiEliminaDici una cosa verissima Alli, infatti concordo sul fatto che (chi lo ha detto?) se i macelli avessero pareti di vetro saremmo tutti vegetariani..
Eliminaun libro interessante, me lo sono segnato. Grazie per la bella citazione.
RispondiEliminaGrazie a te per la visita :)
EliminaCi dovremmo vergognare nei loro confronti per tante cose. Per dirne una, l'ingordigia, vogliamo sempre di più, che a loro non compete. Non sono vegetariano ma di carne ne mangio molto poca, da sempre. E a proposito di vergogna, che è quasi scomparsa, io credo che ritornerà quasi a rigenerare la nostra specie.
RispondiEliminaL'ingordigia, dici bene. Io capisco il contadino che con un maiale campava la famiglia per un anno intero, ma ad esempio sparare agli uccelli per ciucciare quei dieci grammi di carne tra gli ossicini...perchè?!
EliminaIo non reggo troppo Camilleri, ma a proposito del suo pensiero, mi vengono in mente le migliaia di persone umane che trattano cani e gatti alla stregua - spesso - dei figli che non hanno, mentre a questo mondo migliaia di bambini continuano a morire di fame e stenti.
RispondiEliminaEcco, forse si, un mondo animale (di bestie intendo), questo non lo permetterebbe.
Io in realtà non avevo letto altro di Camilleri, non essendo un'appassionata del genere. Concordo col tuo pensiero e non serve nemmeno tirar fuori cani e bambini, condanno chiunque si spertica per il proprio cane/figlio/orticello in generale e diventa mostro nei confronti del resto del mondo.
EliminaPoche parole ma chiare, limpide direi. Anzi, grandi parole che esprimono verità oggettive e non solo odierne ma che sanno guardare oltre al futuro.
RispondiEliminaUn salutone e alla prossima
E speriamo che il futuro ricambi lo sguardo...Un saluto a te :)
EliminaQuello lì a cent'anni ha una lucidità che un sacco di gente molto più giovane se la sogna.
RispondiEliminaDecisamente!
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