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Visualizzazione dei post da 2016

Buon Natale anche quest'anno

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Siamo quasi arrivati alla fine del paio di settimane di quelli che vorrei fare un regalo a un ragazzo che non legge (che uno direbbe "allora che ci fai in libreria?", ma poi si ricorda che ormai in libreria vendiamo pure la pompa per gonfiare le ruote della bici e quindi tace), di quelli che voglio un libro per un bambino di 3 anni che però è molto avanti (ormai sono tutti così avanti che quando nasce un bambino iniziate pure a contare l'età partendo direttamente da due), di quelli che vorrebbero un libro illustrato bellissimo ma vorrebbero anche pagarlo come un albumino di stickers, di quelli che chiedono di pagare all'info point perchè in cassa c'è troppa fila (geniali!), di quelli che hanno speso l'iradiddio ma proprio non riescono a mandar giù l'idea che il pacchetto glielo fanno i volontari di associazioni di beneficenza in cambio (ma mica per forza eh) di qualche spicciolo... Ma anche di quelli che dicono "dai ragazzi tenete duro, Nata

L'oleodotto non s'ha da fare

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Non è per guardare dall'altra parte eh, è solo che una notizia così mette gioia e dà speranza. E aiuta a continuare a credere nella lotta. ma che gran bella faccia ha?! Lo so che non è una notizia fresca di giornata quella della vittoria dei Sioux del Dakota del nord, ma ci tenevo a condividerla, anche con i miei tempi lenti. Anche perchè volevo già scriverne mesi addietro, quando di questa protesta è arrivata l'eco fin qua. In realtà la protesta è iniziata in aprile, quando la compagnia Energy transfer partners decise di costruire il Dakota access pipeline , un oleodotto di quasi 2.000 km che avrebbe attraversato 50 città e quattro Stati per trasportare gas naturale e petrolio alle raffinerie dell'Illinois, passando sotto il fiume Missouri e violando quasi 400 siti archeologici considerati sacri da diverse tribù di Indiani d'America. Sta di fatto che in North Dakota risiede proprio la Standing Rock Sioux tribe, la cui unica fonte di reperimento idrico è appun

E ora?

Devo ammettere che è forse la prima volta che il mio voto "vince" e io non mi sento esultante dei risultati. Sia chiaro, non che mi sia pentita del mio voto, non che io non sia felice che più del 60% degli italiani, anche con le più disparate motivazioni, abbia votato NO come ho fatto io, diciamo che sono felice di aver evitato uno scempio ma davanti a me vedo il vuoto. Renzi se ne va, bene, non l'ho votato, non mi piaceva e ha fatto più danni del suo predecessore, ma certi potenziali scenari post-renziani mi spaventano non poco. Ho un po' la sensazione di mancanza di terreno sotto i piedi, ho un po' paura. E mi chiedo se, intanto, non ci toccherà davvero beccarci Padoan! E mi chiedo se, da qui alle prossime elezioni, ci sarà qualcuno di sinistra, non del pd, di sinistra, a cui io possa con entusiasmo dare il mio voto.

Comfort food: zuppa di verza e fagioli

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È ufficialmente Natale, ve lo volevo dire. Almeno è Natale in libreria, soprattutto di domenica. Io ho iniziato il mio bel full-time temporaneo e tempo per stare al pc ne ho sempre meno. Però mi mancate! E però non ho sufficiente tempo ed energia per parlare, ad esempio, di un reportage di Michael Pollan sull'industria alimentare statunitense, uscito un paio di mesi fa su Internazionale ma che ho letto solo ora. Credo che manterrò un silenzio stampa anche sul referendum: il mio voto l'ho deciso (per la cronaca, è NO), ma non è stato facile capirci qualcosa, personalmente non la ritengo nemmeno materia da referendum popolare, quindi insomma non me la sento di stare a motivare nè convincere nessuno; fate voi e che dio o chi per lui ce la mandi buona. Di arrabbiarmi per le brutture del mondo non ho voglia (mi bastano le arrabbiature al lavoro) e anche di buone notizie, gironzolando poco sul web, sono un po' a corto, a parte quella che la Svezia sta valutando una riduzio

Naomi Klein dixit

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Per la nostra attuale classe dirigente, le politiche tese a far consumare di meno le persone sono molto più difficili da accettare di quelle che cercano di incoraggiarle a consumare verde. Consumare verde, infatti, significa solo sostituire una fonte energetica con un'altra, o un determinato modello di beni di consumo con uno più efficiente. La ragione per cui abbiamo messo tutte le nostre uova nel paniere della tecnologia e dell'efficienza verde è proprio perché questi cambiamenti si collocano nell'alveo sicuro della logica di mercato: di fatto, ci spingono a comprare nuove automobili e lavatrici verdi più efficienti. Naomi Klein - Una rivoluzione ci salverà- traduttori vari - Rizzoli Ieri sera ho visto il documentario di Leonardo Di Caprio sul cambiamento climatico, Before the flood, e l'ho trovato alquanto deludente, benchè non ci si potesse certo aspettare più di tanto da un attore americano col pallino dell'ecologia. Perchè è pur sempre un a

Il mondo non è Gorino (per fortuna)

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Da ieri non si parla quasi d'altro. Da quando dei poveri mentecatti si sono sentiti forti per aver portato un po' di pallet all'ingresso della città per impedire l'accesso a un pullman che trasportava 12 pacifiche donne (se 'sti 8 bambini c'erano o non c'erano non si capisce ma è assolutissimamente ininfluente). Da quando un gruppo di paesanotti incolti si è sentito addirittura eroico e ha usato decisamente a sproposito (dovreste chiedere scusa a chi ha resistito e resiste davvero, dai nostri partigiani di ieri a quelli siriani di oggi, tanto per nominarne qualcuno) una parola come "resistenza" per indicare il proprio razzismo e la propria pochezza d'animo prima ancora che intellettuale. Bene recitava una battuta del collettivo Spinoza di ieri: Gli abitanti di Gorino hanno negato ospitalità a una profuga incinta. Poi tutti a fare il presepe . E io, in un raptus di puro autolesionismo, sono pure andata a leggermi un post di uno di questi po

La biblioteca degli oggetti

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Oggi è proprio una bella giornata! Fosse anche solo perchè c'è il sole :) E come celebrare una bella giornata, oltre a svegliarsi con calma, fare una passeggiata, crogiolarsi al sole, se non con una good news? Eccola qua ! A Toronto hanno aperto una specie di biblioteca delle cose, un posto dove tu puoi prendere, che so, un avvitatore, montare le tue belle mensoline e riportarlo indietro. In questo modo hai evitato di comprare un oggetto che probabilmente non userai mai più, hai evitato di buttarlo via quando l'inesorabile obsolescenza programmata avrebbe inesorabilmente e  prematuramente decretato la sua morte e hai anche risparmiato dei soldi. immagine tratta dal web Non so bene come funzioni, non so se i fondatori abbiano trovato dei finanziamenti e non so nemmeno se riescano a saltarci fuori coi conti, potendo contare solo sulle quote degli abbonamenti annuali o mensili che sono richiesti per poter usufruire del servizio, però l'idea mi piace assai! E mi piace n

Mousse al cioccolato non facile, di più

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Eccoci qua! Avrei voluto rifarla prima di postare la ricetta, così da avere qualche foto, visto che di parole non ne servono molte, ma non ne ho avuto occasione ultimamente e le immagini le ho prese dal web. Dunque come si fa questa benedetta mousse?! Bisogna tritare al coltello 200 grammi di cioccolato fondente, portare a bollore 250 grammi di acqua, unire il tutto e frullare. Mettere in frigo e aspettare 2 o 3 ore che quella specie di bevanda al cioccolato con le bollicine si trasformi in una mousse. Ecco fatto! L'ho mangiata qualche tempo fa a casa di mia sorella e non ci potevo credere che fosse davvero solo acqua e cioccolato! Che poi, pensavo, si può anche aromatizzare no? Con del peperoncino il polvere, o della cannella o quel che viene in mente. Così, la seconda volta che l'ho fatta, ho messo in infusione nell'acqua dei rametti di menta fresca: ecco a voi la fichissima mousse al cioccolato e menta! Insomma vi sto regalando un figurone a sbattimento ze

Muffin vegani alle pere

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Forse dopo le cattive notizie e le arrabbiature degli ultimi post, un po' di dolcezza rimette in pace. Facciamocene una ragione: l'estate è finita, il sole c'è ma non scalda granché, e allora almeno consoliamoci ricominciando a usare il forno! Che poi a me questo frescolino, questo brividino che mi coglie quando spalanco le finestre come gesto automatico degli ultimi mesi, mette voglia di coccole, di divano col plaid, e di preparare cose buone. E così ieri ho fatto una bella infornata di muffin, che non facevo da una vita. Gli ho pure messo il vestitino della festa :) Ingredienti: 130 gr di farina integrale di farro 120 gr di farina di riso 3 pere medie 60 gr di zucchero di canna mascobado 30 gr di olio di semi di girasole mezza bustina di cremor tartaro il succo di mezzo limone Procedimento Sono partita, come sempre per i muffin, dagli ingredienti secchi: tutti insieme in una ciotola. Ho tagliato una pera e mezza a pezzetti e li ho messi nel

Epilessia o Erri De Luca dixit

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Il potere dichiara che il giovane arrestato di nome Gesù figlio di Giuseppe è morto perché aveva le mani bucate e i piedi pure, considerato che faceva il falegname e maneggiando chiodi si procurava spesso degli incidenti sul lavoro. Perché parlava in pubblico e per vizio si dissetava con l´aceto, perché perdeva al gioco e i suoi vestiti finivano divisi tra i vincenti a fine di partita. I colpi riportati sopra il corpo non dipendono da flagellazioni, ma da caduta riportata mentre saliva il monte Golgota appesantito da attrezzatura non idonea e la ferita al petto non proviene da lancia in dotazione alla gendarmeria, ma da tentativo di suicidio, che infine il detenuto è deceduto perché ostinatamente aveva smesso di respirare malgrado l’ambiente ben ventilato. Più morte naturale di così toccherà solo a tal Stefano Cucchi quasi coetaneo del su menzionato.   Erri De Luca   Epilessia. Non li ferma il senso di giustizia, di cui sono evidentemente totalmente privi nonost

Ai tempi di Rosa Parks

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Un paio di giorni fa su una pagina facebook che seguo ho visto la condivisione di questa notizia, e mi si è accapponata la pelle. Due bimbi di 9 e 13 anni, migranti senza genitori, sono approdati a Cagliari e sono stati iscritti (non accolti, iscritti, come è dovuto a tutti i minori, e fidatevi che ci ho lavorato per anni con i minori stranieri non accompagnati, la scuola è un loro diritto, non un favore che facciamo loro), dicevo, sono stati iscritti all'istituto paritario cattolico delle suore Mercedarie. Bene, non chiediamoci perchè siano stati iscritti a una scuola privata, forse nel pubblico non c'era posto o forse mancava il sostegno, di cui due stranieri che non parlano la lingua hanno sicuramente bisogno. Non chiediamoci nemmeno perchè siano stati iscritti in una scuola cattolica nonostante ci siano forti possibilità che cattolici non siano, che sarà mai creare un po' di confusione nella loro testa intorno al concetto di dio mentre inculchiamo loro il nostro p

Sparizioni

Proprio ora, ora che ho portato uno dei due pc dall'amico smanettone, che mi stavo sistemando lo zibaldone di foto, appunti e materiale vario, ora che avevo fatto ordine tra le varie bozze di post e che addirittura stavo riprendendo un ritmo decente di pubblicazioni...proprio ora, anzi un paio d'ore fa, apro il blog e vedo metà dei gadget spariti! Mica poi che so, una foto, un link, no: tutti gli elenchi dei post divisi per argomento, nonchè il blogroll, l'elenco dei blog che seguo, in cui ci sono anche quelli a cui non è possibile iscriversi e di cui, appunto, avendoli nell'elenco seguivo gli aggiornamenti. Lo so che non è grave, ma a me quegli elenchi tornavano comodi parecchio... E adesso sto cercando di rifarli da capo, ma il blog è nato a maggio del 2012, e in poco più di un'ora non sono arrivata nemmeno alla fine dell'anno. Che poi, che fine hanno fatto?! Dove sono? Chi li ha presi?! Perchè dite che tutti possono aprire un blog e poi succedono queste co

L'estate in barattolo

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Io non ci avevo pensato, e poi oggi c'è pure il sole, ma ci ha pensato Google a ricordarmi che oggi inizia l'autunno. E va beh, non mi strapperò i capelli, panta rei , come dice il canale sotto la mia finestra (reazione particolarmente zen dovuta sicuramente all'ora e mezza di yoga appena finita). Che poi tanto me ne ero già accorta dalla temperatura eh che l'estate ci stava salutando anche quest'anno, per non parlare della luce. Sarà stato forse questo il motivo per cui, non avendo fatto nemmeno una marmellata ma giusto qualche barattolo di zucchine e di agli sott'olio, mi è venuta l'ansia di conservare un altro po' di estate, e così mi sono cimentata nei pomodori in conserva.   Se qualcuno me lo avesse detto qualche decennio fa, non ci avrei mai creduto. Uno dei motivi per cui non vedevo l'ora di diventare grande era che finalmente non avrei più dovuto "fare i pomodori", come si dice da noi. Dopo il giorno del ritorno all'ora

Di lavoro si muore, di sciopero anche

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Oggi nessuno dovrebbe andare al lavoro. Tutti i facchini d'Italia dovrebbero incrociare le braccia, e tutto il resto dei lavoratori con loro. Ieri è successa una cosa terrificante , ieri, un operaio è stato ucciso mentre e perchè esercitava il suo diritto di sciopero. È un brutto mondo quello dei facchini, è un mondo quasi senza regole. Qualcuno che conosco bene ci è entrato e ne è uscito inorridito. Di notte, all'hub dell'Sda (spedizioniere delle poste) di Bologna, la cui sede è in piena zona industriale dove gli autobus non arrivano, si accalcano decine e decine di persone, per lo più africane, arrivate lì a piedi o in bicicletta dalle loro case o pseudotali. Stanno lì e aspettano, finchè qualcuno della cooperativa non esce fuori e dice "tu, tu e tu"; a quel punto c'è chi ha svoltato la notte di lavoro e chi gira i tacchi e si rifà tutta la strada al contrario, per intraprenderla la sera dopo sperando in miglior fortuna. La maggior parte delle cooperativ

Marocco contro sessismo e razzismo

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Nel mio libro di lettura delle elementari c'era una lettura che mi ha sempre messo una grande angoscia. Un padre torna casa (illustrazione di una cucina tristina ed essenziale) e comunica alla moglie che la fabbrica in cui lavora chiude e lui è disoccupato. Lei, disperata, parte coi conti: le scarpe per Tizio, i libri per Caia, e ora come facciamo e via dicendo; ovviamente Tizio e Caia non si sono ancora addormentati, origliano e a questo punto non so se e quando si riaddormenteranno, presi da paura per il futuro e sensi di colpa per il bisogno di scarpe e libri. Ora, mia madre è una casalinga, ma i lavori tra i miei genitori mi sembravano equamente distribuiti: papà va in ufficio, mamma si occupa della casa, entrambi passano con noi ogni minuto che possono. I genitori della mia amica del cuore invece lavoravano entrambi, e in effetti suo papà collaborava più del mio alla gestione domestica. MI sembravano semplicemente modi diversi di organizzare la vita familiare. Quindi io mi so

Buoni propositi per la stagione fredda

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Sarà che ho ancora il costume addosso perchè appena rientrata da due giorni in riviera, sarà che stavo valutando un percorso per una camminata da farsi questo weekend, sarà che quest'anno le mie ferie sono arrivate tardi e che non ho bambini da preparare per la scuola, sarà che cerco di negare l'evidenza ma io mi sento ancora in piena estate! Eppure la parte antipatica e noiosa di me, sì parlo della parte razionale, lo sa che l'autunno è dietro l'angolo e, finite le vacanze, inizia a fare bilanci e soprattutto proposte. Sono riuscita a metterla a tacere per un po', non è stato difficile girando per le strade, sporche ma così dannatamente vere (rispetto a certi bijoux iperturistici), di quell'immensa metropoli che è Atene, perdendomi tra gli ulivi delle sue colline e meravigliandomi davanti a quel che resta del Partenone pare che qui Socrate sorbì la sua amara cicuta L'ho messa a tacere durante una tr