Torta con farina di castagne

E come promesso, coi miei tempi, eccola qua la ricetta di una delle mie torte preferite!

Ingredienti:
120 gr di farina di castagne
100 gr di farina integrale
60 gr di zucchero di canna mascobado
2 uova vere
80 gr di nocciole 
80 gr di cioccolato fondente
60 gr di olio di semi di girasole bio
1/2 bustina di lievito per dolci
qualche cucchiaio di acqua
un pizzico di sale

Procedimento:
Il procedimento è dei più classici. Montare le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso, al quale aggiungere poi l'olio. A parte, miscelare le farine, il lievito e il sale e unirle al composto. Aggiungere acqua fino a ottenere un impasto bello morbido ma non liquido e infine incorporare cioccolato e nocciole tritati grossolanamente. Infornare a 180° per una quarantina di minuti, anche se, come dico sempre, ognuno conosce il proprio forno e la prova stecchino è sempre quella decisiva. Lasciar raffreddare almeno un minimo e godersi questa coccola.

Era dagli albori del blog che non postavo una ricetta non vegana (non a caso mi ero addirittura dimenticata di menzionare le uova tra gli ingredienti!) ma questa l'ho imparata così, ricetta di famiglia toscana, e non ho avuto voglia di provare a veganizzarla: la sua bontà sta in ciascuno dei singoli ingredienti, uova comprese. E visto che tanto freddo non fa, se al mercato ci vado presto le trovo le uova vere fatte da galline vere cresciute in un cortile di campagna. E soprattutto, se per sostituire l'uovo senza alterare il sapore della torta devo andare in un Naturasì, che è un supermercato tanto quanto l'esselunga o il conad, e comprare una bustina di una polverina fabbricata allo scopo, uova tutta la vita! O meglio, uova con criterio e comunque se e quando ce n'è. E se la torta la voglio vegana ne faccio una diversa. Forse quando riuscirò ad autoprodurre di più e quando avrò di nuovo più tempo per sperimentare, le cose andranno diversamente, ma per ora va così :)

Commenti

  1. Non c'è niente come il cibo dell'infanzia, cara mia. Ah, se avessi imparato a fare le lasagne della mia nonna!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Accidenti se sei sul pezzo Silvia! A proposito di cibo dell'infanzia e di lasagne, sto aspettando con trepidazione l'ora di pranzo: sono approdata ieri sera al paesello e la mia mamma mi ha fatto la lasagna di carnevale, quella in cui, in modo appunto carnevalesco, non manca niente, soprattutto polpettine e uova sode. La versione sarà gentilmente vegetariana, ma già immagino quanto la vista e il gusto mi riporteranno indietro!

      Elimina
  2. evviva! ho un sacco di farina di castagne, presa al supermercato e anche da un produttore (coraggioso) della valeriana, domenica l'ho usata per fare due belle scodelle di manafregolo e devo dire che è ha dato grandi soddisfazioni!
    Mi manca solo la farina integrale (da quando Marco ha ricominciato a fare il pane in casa siamo SEMPRE a corto di farine!)
    Evviva le castagne (che quest'anno sono tornate abbastanza sane!)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu non puoi accendere la mia curiosità con cotanta nonchalance... cos'è il manafregolo?!

      Elimina
  3. E'un piatto tipico della garfagnana, di solito era salato, ma io l'ho provato dolce in una trattoria e m'è venuta l'ispirazione per provarci anch'io. Non mi sono scritta la ricetta, ma se non ricordo male (per 2 persone, ma può essere anche un deserto per 4, è molto abbondante, noi ci abbiamo cenato), sono 100 gr di farina di castagne, da sciogliere in 250 ml di acqua. Mescoli finché è bella liscia senza grumi, io ho aggiunto un po' di semi di vaniglia, poi un bicchiere di latte (ho usato quello di soia) e continui a girare con la fiamma bassa, deve venire denso ma non troppo, nel frattempo prepari una cioccolata calda per 1 persona. Quando tutto è pronto scegli dove servirla (anche in tazze da colazione ampie o scodellini di media lunghezza o le mug. In fondo mette un po' di cioccolata calda (io ho aggiunto anche un quadratino di ciocc fondente) poi il composto di castagne. Alla fine ricopri con altra cioccolata calda e fai così per le altre porzioni.
    Sono un disatro con le ricette, fammi sapere se ti torna il tutto, cmq è dolce proprio invernale che ti stende ma ogni tanto ne vale la pena!

    RispondiElimina
  4. scodelle di media grandezza, non lunghezza! sorry!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fantastico!!! Appena torno a Bologna e mi disintossico dai bagordi della vacanzina in terronia lo provo!

      Elimina
  5. Buona e invitante.
    Ti auguro una serena giornata.

    RispondiElimina
  6. Ho giusto un kg di farina dolce in dispensa che avevo comprato per fare il castagnaccio... Quasi quasi faccio entrambi...

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato a dire la tua :)

Post popolari in questo blog

I semi di glicine: una bomba di felicità!

Torta di mele senza latte e senza uova

Polpettine vegane di quinoa e zucchine