Se il mondo è come lo vedi...

...verrebbe da dire che la notizia è come la leggi. E credo lo sappiano bene giornalisti, pubblicisti, copywriter e tutti coloro che si occupano di comunicazione. In particolar modo lo sa bene il signor Enrico Ferro, autore di questo articolo di cronaca (non si offendano i veri articoli di cronaca per l'assimilazione), che, per raccontarci dell'arresto di alcuni attivisti del Comitato di Lotta per la Casa, ha buttato giù un pezzo da vero e proprio scoop di cronaca nera.
Vogliamo parlare anche solo semplicemente dell'incipit? L'illuminante articolo si apre così: C’era chi reclutava stranieri indigenti da collocare... Sì sì, avete capito bene! Ci fosse qualche dubbio, il concetto è ribadito più avanti, nel paragrafo intitolato, manco a dirlo, A caccia di stranieri, e che inizia con Andavano alla ricerca di stranieri da inserire nelle case occupate. Ma allora io non avevo capito niente!! Io pensavo che queste persone si faccessero in quattro, si esponessero, mettessero a rischio la loro libertà affinchè famiglie indigenti, straniere o italiane che fossero, potessero trovare la collocazione abitativa che il servizio pubblico non riusciva a fornir loro; e pensavo che queste persone del Comitato prendessero in considerazione palazzi in disuso, di solito di proprietà pubblica. Niente affatto! Si evince dall'articolo che a questi comitati non piace che suddetti palazzi se ne stiano lì tristi e vuoti, e quindi, dopo averli scovati previi appositi sopralluoghi, se ne vanno in giro alla ricerca di stranieri (che hanno, evidentemente, miglior gusto degli italiani nell'arredare, se no non mi spiego perchè vadano a caccia solo di stranieri) che acconsentano, cortesemente, a starci dentro. Pare, addirittura, che suddetti sovvertitori del sistema costituito, oltre a cercare di fare proseliti in un centro per rifugiati, in talune occasioni abbiano cercato di convincere qualche famiglia a rinunciare all'alloggio concessole dal comune e andare a occupare qualcuno di quei poveri palazzi tristi, vuoti e solitari.
E quella di Padova è solo una cellula della fitta rete criminale, che si estende almeno fino a Bologna e Firenze. Pare addirittura che quelli di Padova siano venuti proprio a Bologna a prendere lezione in occasione dell'occupazione del palazzo dell'ex telecom. Mi vengono in mente i brigatisti che andavano a "formarsi" nei paesi arabi per la lotta armata.

Ora, non potevo fare a meno di fare dell'ironia, visto che davvero a me viene da ridere, che davvero certe frasi di questo articolo sembrano delle battute. Purtroppo non lo sono, sarà per questo che sull'ironia prevale la rabbia e la preoccupazione. Non solo perchè mi ha riportato alla memoria la nota del ministero dell'Interno che definisce quelli di casapound dei bravi ragazzi, facendo passare la loro lotta per la casa come impegno sociale, ma perchè usa davvero toni da sgominamento di banda criminale. E lo sappiamo bene quale sia il migliore strumento del potere per sopprimere le lotte sociali: criminalizzarle. Come si fa a evitare il confronto con una popolazione che rivendica uno dei propri diritti fondamentali, quello all'abitare? Presto detto: criminaliazziamo e reprimiamo. Chè sai, se reprimi e basta rischi di passare per uno Stato che non ascolta il suo popolo, per uno Stato padrone che decide per sè e per tutti in barba alla democrazia che dovrebbe ispirarlo. Se invece queste persone che, dio le benedica, si impegnano ogni giorno per stare al fianco delle voci inascoltate degli ultimi, per farsi portavoce di chi voce non ne ha o non ha possibilità o coraggio di farla sentire, che vanno a volte sì anche contro la legge se la legge è una maialata concepita da maiali "più uguali di altri", per dirla alla Orwell; ecco se queste persone le si dipinge come criminali, se si fa passare le loro azioni come attacco allo Stato e soprattutto come pericolose per la società tutta e volte a raggiungere infimi scopi personali, ecco che con tanto di comprensione e pieno consenso del popolino, si prendono, si sbattono in galera e si mettono a tacere. E il bene trionfa! Quello dei maiali di cui sopra, dei loro amici che problemi di casa non ne hanno e non ne avranno mai, e quello solamente percepito ma niente affatto reale della massa di ignoranti che ci sono cascati.

Commenti

  1. Se non posso sfrattarti faccio in modo che tu diventi un delinquente
    a quel punto ti incarcero e ti sfratto. 2 piccioni con una fava.

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    1. E sovraffollo le carceri...ma questa è un'altra (brutta) storia!

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    2. Si, èla storia che tende a far diventare le carceri in mano ai privati

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  2. Pensa che potere che hanno in mano questi, eh? Pensa a Libero e al Giornale...

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  3. fino ad un po' di tempo fa ho riso, certe affermazioni, certe parole, certi articoli di qualche giornalucolo mi facevano ridere.
    ora tutto ciò non mi fa più ridere: mi fa rabbrividire e mi mette un'angoscia pazzesca pensare a quante persone, leggendo certi articoli o, anche, soltanto certi titoli...pensano che sia proprio cosi', perche' lo dicono i giornali, lo dice la TV, lo dice Internet......strumenti sui quali si fa passare tutto ciò che si vuole...l'importante è non permettere di formarsi una coscienza critica, no?
    Perchè la gente che pensa, legge, si informa, ricerca...è pericolosa. Diamo loro un bel titolo, a caratteri grandi e giochiamo, per piacere, sulle paure, sull'ignoranza, sulla " sicurezza".
    sai che mi sento davvero angosciata?
    Lavoro in un ambiente di persone acculturate, mediamente colte, mediamente preparate......ma sento delle cose che....
    Emanuela

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    1. È vero, la gente informata e dotata di spirito critico è pericolosa, così come è pericoloso il confronto e magari l'unione delle forse contro un potere ingiusto. Per questo è molto più comodo e vantaggioso tenerci ognuno a casa propria a guardare la tv.

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  4. è noto a padova siamo all'avanguardia in tutto

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    1. Guarda, proprio il pensare che a Padova c'è anche gente come te mi consola non poco!

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