Il mio Indipendence day

Un po' di mesi fa, tramite non ricordo più quale blog, mi ero imbattuta in questo post di Francesca. Indire una giornata "alimentarmente indipendente". Indipendente da che? Da chi? Ma dall'industria alimentare, ovvio! Quella volta ero ormai in ritardo per partecipare, ma mi sono segnata l'appuntamento successivo, ed eccomi qua! È stato divertente impegnarsi a stilare un intero menu (colazione, pranzo e cena) stando attenta all'origine delle materie prime (che non fossero preconfezionate o comunque acquistate tramite la grande distribuzione) e al fatto che tutto fosse preparato in casa: è stato divertente, e un po' strano, perchè estremamente facile! Nel senso che ormai davvero al supermercato ci compro quasi solo la carta igienica, quindi ho semplicemente scelto cosa cucinare e mangiare domenica 25 ottobre :)
E, scusate se mi dilungo un po', ma mi sento molto grata a Francesca per l'iniziativa. Da anni ormai (e lo so che chi mi segue da un po' non ne può più di sentirmelo ripetere!) ho modificato il mio modo di alimentarmi e di fare la spesa. Compro al mercato dei contadini, compro nelle piccole botteghe. Non è solo un discorso di salute, che ha comunque il suo peso: non mi basta andare al supermercato e scegliere la linea biologica, un po' perchè ho sempre trovato una contraddizione in termini l'industria del biologico, ma soprattutto perchè diventa sempre più importante per me conoscere la filiera (e che sia il più breve possibile) dei prodotti che acquisto; sento sempre più forte l'esigenza di sapere da quali mani arrivi il cibo che mangio e quali bocche vadano a sfamare i soldi che pago per quel cibo. E credo che mangiare qualcosa che ti viene consegnato da qualcuno che possa dire "questo l'ho fatto io, questo è il frutto del mio lavoro, del mio tempo, della mia dedizione" abbia un valore inestimabile.
E poi sono una fervente sostenitrice dell'esercizio del potere di boicottaggio: che i miei soldi vadano a chi voglio io, e chi voglio io non è sicuramente chi inganna il consumatore, sfrutta il lavoratore e inquina il pianeta per un mero bisogno di profitto personale.
E, dopo la necessaria filippica, mettiamoci a tavola!

Per colazione Fra ha fatto i pancakes, di cui non avevo mai postato la ricetta perchè si ostina a non pesare gli ingredienti: diciamo che ci mette circa tre cucchiai di farina, mezzo di zucchero, la punta di un cucchiaino di lievito per dolci, un filo d'olio e acqua quanto basta a ottenere un composto molto fluido, che poi mette a cucchiaiate in una padella già calda, un minutino per lato e sono pronti! Li abbiamo mangiati con la pseudonutella e una pera a fettine e con marmellata di arance fatta dalla mamma di Fra.



A pranzo abbiamo iniziato con un'insalatina di lattuga, rapa rossa cruda, tanto ricca di ferro (di cui necessitiamo soprattutto considerando che non mangiamo carne) e semi misti ( i semi li prendo sfusi da un signore un po' burbero ma buono che vende granaglie, spezie, legumi e cereali rigorosamente sfusi);
e tagliatelle fatte in casa come da tradizione (farina di produttori locali, e uova da galline felici) con i porcini che abbiamo trovato al mercato martedì scorso. Scusate ma le abbiamo divorate prima di ricordarci di fotografare!
E, essendo domenica, ci siamo concessi anche il dessert! Gelato di banana con cioccolato fuso e pezzetti di pancake avanzato da colazione.
 Non sembra una vera sciccheria? Beh, la preparazione è vergognosamente semplice: prendere due banane, tagliarle a pezzi e metterle in congelatore, al momento opportuno scongelarle e frullarle insieme a 4 cucchiai di latte di mandorla, o al latte che preferite, fino a ottenere la cremosità del gelato (da non credersi, sembra davvero gelato!!). Sciogliere a bagnomaria 30 grammi di cioccolato fondente e colarlo sul gelato. Una delizia! Ah, banane e cioccolato provenivano dal mercato equo, il latte di mandorla l'ho fatto io diluendo con acqua l'apposito panetto che compro al banchetto del siciliano al mercato. Sì, gli ingredienti del dessert non erano proprio a km 0, ma almeno la spesa è stata etica (che ne dici, Francesca?).

Per cena una coccola calda: crema di zucca e patate con foglie di porro e crostini. Niente di più semplice. Ho cotto al vapore mezza zucca delica, la mia preferita perchè si cucina con la buccia, e 4 patate piccole, tutto a pezzi, che ho poi passato al passaverdure e a cui ho aggiunto poca acqua. Ho rimesso il tutto sul fuoco basso affinchè si tenesse caldo. Ho preso le foglie di porro e le ho cucinate come per fare la crema di porri ma senza frullarle. Ho infine crostinato qualche fetta del pane che fa Fra col nostro lievito babbo. Ho messo il pane sul fondo del piatto, ho versato la crema e infine ho messo su ciascun piatto le foglie di porro. E anche qui, ho dimenticato di fotografare...

Prima di dormire una rilassante tisana di menta del mio davanzale e fiori di camomilla raccolti e seccati dal mio bravo erborista.

E questo è stato il nostro giorno dell'Indipendenza alimentare, che per fortuna mi ha pure distratta dalla tristezza del cambio dell'ora con conseguente anticipo dell'arrivo del buio...





Commenti

  1. Ottima cosa, condivido il tuo pensiero, anche se non è sempre facile praticarlo, ci proviamo. Sui funghi, è una mia fissa, ne mangio meno possibile, in quanto assorbono metalli pesanti, e se non sai dove sono stati raccolti meglio condire la pasta con del pomodoro ...

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    1. Non la sapevo questa cosa dei funghi...uhm...loro li hanno raccolti qui nei boschi sui colli, l'area non dovrebbe essere granchè inquinata, ma poi in effetti chi può dire come sia messo il terreno. Però a me i porcini piacciono tantissimo mannaggia, e mi ricordano quando il mio papà tornava la domenica mattina con quel bel cesto profumatissimo, dopo essersi alzato praticamente di notte per andare "a funghi" con gli amici!

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    2. il problema dei funghi vale soprattutto per quelli coltivati

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    3. Ma quelli coltivati fanno anche schifo, quindi nessun dubbio: viva i porcini di bosco!

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    4. Grazie ragazze! Quella di Amanda è una buona notizia e quella di Silvia una considerazione che decisamente condivido!

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    5. porcini e finferli together molto più sapore!

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    6. Uff, da noi i finferli non ci sono :-(

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  2. Che bello abbiamo condiviso virtualmente la giornata! sottoscrivo ogni parola dell'intro... ottimo tutto il tuo menù!

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  3. mmmmhhh anche le tagliatelle fai?! Oltre che degli stupendi pancake (a me vengono buoni ma brutti ;( ).. tutto tutto buono e ...indipendente! Io non sapevo di questa cosa, anche s e ultimamente non ho tanta voglia di cucinare, ammetto che se fossi da sola andrei avanti a yogurt di soia della coop, lo so, non è bello... Però via, non sono messa tanto male, in casa ho le patate coltivate dalla mia cugina 24enne (va a cavallo per i monti pisani quando c'è la Luna piena e ha messo su un orto spettacolare e molto etico), ho farine e legumi (lenticchie rosse, che però non so bene cosa farci) prese al Mulino di Molina di Quosa... che dici è passabile la mia cambusa indie?!

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    1. Direi che è bellissima la tua cambusa indie! Ma che bella tua cugina che a 24 anni gira a cavallo e coltiva patate :D
      Io adoro le lenticchie rosse! Anche perchè si fanno in un battibaleno (come le tagliatelle, chè se no mica erano cosa per me!), non serve ammollo, le metti in pentola con il doppio del volume di acqua fredda e in una mezzora sono cotte; oppure fai prima un soffrittino e poi aggiungi lenticchie e acqua, che poi, con le dovute spezie, non è altro che il dal indiano (bonooo!)

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  4. Ottimi consigli, graaazie! Provo, poi ti farò sapere! e poi si, la mi'cugina esce davvero dal coro delle 20enni che conosco, a cui spesso vorrei dare amorevoli calci..

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  5. Fantastico menu! Appena ho un po' di tempo te lo copio. E naturalmente idea bellissima, quella dell'indipendence day in tavola! Io, nel mio piccolo, ho ultimamente riattivato le Zolle, che a Roma distribuiscono i prodotti del mercato locale direttamente a casa. Il proposito di farne un post c'è, prima o poi ce la farò. Una bacione a te e a Fra!

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    1. Paola, che bello trovarti qui! In realtà, son settimane che penso di scriverti...poi finisce sempre che c'è altro da fare...Dai fallo questo post, mi manca leggerti :)
      Intanto tanti baci a voi!

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  6. Bellissimo menù e bellissima la tua premessa! sono pienamente d'accordo con te! A presto Ely

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  7. Brava Cri!
    Sai, anche io per fare la spesa mi reco in diversi posti "alternativi" e uso molto il gas (gruppo di acquisto).
    Addirittura noi acquistiamo anche la carta igienica riciclata dal tetrapak!
    buone giornate indipendenti!
    Phoebe

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    1. Anche io prima compravo con il gas, ma da quando c'è Campi Aperti vado al mercato, vuoi mettere la differenza? Possibilità di guardare e scegliere, di fare due chiacchiere coi produttori e chiedere consigli...mi ritengo molto fortunata ad avere questa possibilità!

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  8. Ciao Cristina, scusa se lascio il mio commento con tanto ritardo ma sono due giorni che non mi collego ad internet per problemi di schiena (di tanto in tanto mi viene il colpo della strega e visto che fra pochi giorni è Halloween direi che anche ci sta!!!).
    Sto pubblicando il tuo contributo sul blog condiviso proprio in questi minuti.
    Brava, bravissima. Tutto bello e buono. Ti aspetto anche per l'edizione invernale. Ci sarai, vero?
    Un abbraccio
    Francesca

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    1. Ciao Francesca! Mi dispiace tanto per il tuo mal di schiena, ma ti confesso che in effetti mi è venuto da ridere pensando all'associazione con Halloween :D
      Mi sono divertita tanto a fare questo post e te ne ringrazio per l'ennesima volta, quindi sì, spero tanto di essrci anche a gennaio!
      p.s. Mi chiamo cristiAna :)

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  9. complimenti le tue ricette sono davvero interessanti. Anch'io la penso come te e da qualche tempo sono in evoluzione :)) a presto Nicoletta

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  10. complimenti le tue ricette sono davvero interessanti. Anch'io la penso come te e da qualche tempo sono in evoluzione :)) a presto Nicoletta

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  11. Copio @Daria... e vedo che siamo in tante/i;
    e siccome anch'io sono una fervente sostenitrice dell'esercizio del potere di boicottaggio...
    più saremo e meglio viveremo :)
    Un abbraccio

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    1. Mi consola e mi da carica sempre sapere che al mondo ci sono persone come te, Berica bella!

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  12. Bello e appetitoso!
    Io sono una previlegiata, ho un grande orto e tutta la verdura che mangiamo viene da li, la frutta è in parte nostra (fragole e meloni, uva), e l'altra viene dal campo di un amico. Il vino lo fa il mio compagno e anche il pane, carne non ne mangiamo quasi mai, il pesce arriva dal mare che ho a 3 km da casa... si sono fortunata :).
    Ciao Cri e grazie per la visita

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  13. Bellissima iniziativa alla quale potrei aderire in futuro (quando sarebbe l'edizione invernale?). Diciamo che io a livello personale ci dovrei essere quasi... nel senso che mi faccio pane e yogurt in casa, ho la suocera che fa marmellate e pomarola e poi compro un sacco di cose alle fierucole, ai mercatini e alle botteghe del bio: ne ho una di produttori locali ("Toscana biologica") non lontano da casa. Purtroppo per impegni personali ho sospeso la frequenza al mio gruppo d'acquisto solidale ma conto di riprendere nei prossimi mesi... In famiglia purtroppo (soprattutto mia figlia) continuano a comprare al supermercato diverse schifezze alimentari ma piano piano spero che cambino idea...
    Invece per la carta igienica, i fazzoletti di carta e i rotoli da cucina abbiamo trovato in Casentino un negozietto che recupera i prodotti "difettosi" delle cartiere e li vende in sacchi da 100 rotoli... Un paio di volte all'anno ci facciamo un salto e riempiamo la macchina... Con quello che risparmiamo rispetto al supermercato ci paghiamo il viaggio (auto a metano) e ci avanzano pure i soldi... e poi compriamo prodotti buoni ma che per le industrie sarebbero stati scarti e quindi diamo una mano all'ambiente....

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    1. Che bella questa storia della carta, bravi! In effetti, se ci fosse anche qui, farei esattamente come voi (riempendo però la macchina di qualche amico...).
      La prossima data dovrebbe essere il 17 gennaio, sul blog di Francesca (tra i commentatori qui su) trovi tutto!

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  14. Quanto condivido la tua premessa sul come alimentarsi e fare la spesa!!! Sono assolutamente d'accordo, non è solo una questione di salute, ma di quale tipo di mercato si incrementa facendo la spesa....Poi adesso tutti i colossi dell'industria alimentare hanno una loro linea biologica, solo perchè hanno capito che c'è per loro un nuovo business, mica perchè vogliono contribuire a mantenere in salute noi e il Pianeta.....dovremmo comprare prodotti di multinazionali senza alcuna etica solo perchè c'è su il marchio bio? Neanche per sogno! Io boicotto anche il bio, se è di grandi marche!
    Bello il tuo menù indipendente! La crema di zucca io la adoro, anzi adoro la zucca in tutti i modi! :-)
    Ciao cara, un abbraccio
    Serena

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    1. Che dirti Serena cara? Il tuo commento è una perfetta appendice al post! Un abbraccio a te :)

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