Buona Liberazione!
Ieri sera avevamo un po' di ospiti a dormire, noi eravamo in sala e avevo dimenticato di prendere il libro che sto leggendo prima di lasciare la mia stanza agli ospiti, così ho preso un libro a caso tra le graphic novel in attesa di lettura.
Il caso ha scelto (quando si dice il caso!) questo:
una ristampa di questo opuscoletto di Castelli, Gomboli e Manara (mica gentuccia!), distribuito gratuitamente nel '75 dall'ancora piuttosto pulito partito socialista italiano e ristampato nel 2010 da Q Press Edizioni.
Quaranta pagine che fanno arrabbiare, che raccontano la paura che i vecchi poteri economici e militari avevano della sinistra, la paura che avevano dei lavoratori che prendevano sempre più coscienza politica e rivendicavano i loro diritti, la paura che avevano che i loro sporchi interessi potessero essere calpestati dalle rivendicazioni del popolo.
Pagine che raccontano le stragi organizzate dal fascismo più nero e attribuite all'estrema sinistra, e l'impotenza di chi sapeva come stavano le cose ma aveva superiori fascisti e corrotti, del potere di fare e raccontare la storia a proprio favore, di influenzare l'opinione pubblica raccontando schifose bugie e ammazzando innocenti senza il minimo scrupolo solo per far sembrare "più cattivi" gli avversari politici.
Il commissario onesto, inascoltato e trasferito ad altro ufficio incontra il giornalista che gli aveva fornito informazioni grazie alle quali si sarebbero putute evitare le stragi di Piazza Fontana, dell'Italicus, della Banca nazionale del Lavoro e dell'Altare della patria a Roma.
"I fascisti non sono scomparsi il 25 aprile, Moretti...c'è solo una differenza, un briciolo di libertà esiste ancora, esiste ancora della gente coraggiosa che si batte per la verità...non si arrenda, Moretti...non arrendiamoci. Ci vorrà tempo, fatica...ma un giorno i fascisti e i loro protettori scompariranno davvero...e per sempre...
Non so quale sarà quel giorno ma è vero, un briciolo di libertà esiste ancora. Difendiamola come l'hanno difesa prima di noi quei coraggiosi, quei disperati, quegli animi liberi ma oppressi che per essa hanno dato la vita.
BUON 25 APRILE A VOI!
Ora e sempre resistenza!
RispondiEliminaSempre!
EliminaPurtroppo non ci siamo ancora liberati dai liberatori.
RispondiEliminaE sembra sempre più difficile liberarsene...
EliminaBuon 25 aprile
RispondiEliminaLibertà è partecipazione
Anche a te Amanda bella!
EliminaDifendendo e tramandando il 25 APRILE, salviamo anche la libertà.
RispondiEliminaBuon 25 anche a te!
Cristiana
Sì e finchè si festeggia si tengono a mente cose fondamentali.
EliminaBuon 25 aprile per il resto dell'anno Cristiana!
Buona Liberazione... oggi, ieri, domani, sempre ...
RispondiEliminaAnche a te Alli, sempre.
EliminaOvviamente sempre abbasso il fascismo, perché è una forma di gestione che limita le altrui libertà.
RispondiEliminaMa anche la libertà sa tenerci schiavi... insomma, non siamo mai stati liberi :)
Moz-
Ma infatti quella che credo intenda tu non è libertà, quello è capitalismo e altrochè se fa schiavi, fa schiavi i lavoratori spesso e volentieri e fa schiavi i consumatori allocchi e acritici. Ed è per questo che la Resistenza non è finita!
EliminaBuona liberazione... dobbiamo difendere ogni giorno la libertà che abbiamo ricevuto come dono
RispondiEliminaGià, ogni giorno e con tenacia.
RispondiEliminaMi appunto il titolo della graphic novel, è un genere letterario/fumetto che mi piace molto e in questo caso tratta anche di temi che dovremmo stamparci tutti bene in testa. Proprio l'altro giorno ho letto dei post davvero aberranti da parte di "amici" su FB, in questi casi sarei per un ripasso obbligatorio di storia!
RispondiEliminaComunque visto che sempre di letteratura parliamo ti invito ad un sfida... a colpi di poesia!
http://30metriquadri.blogspot.it/2014/04/sfida-colpi-di-poesia.html
ohi ohi la poesia non è proprio il mio forte...però vengo a dare un occhiata ;)
EliminaOggi c'è meno bisogno di violenza per tenere la gente a testa bassa, è bastato convertire tutti al consumismo, regalando qualche contentino con una mano e infliggendo la crisi economica con l'altra.
RispondiEliminaConcordo pienamente, e credo che sia per questo che, non solo il nuovo "nemico" è molto meno identificabile, ma è sempre a ncor di più importante Resistere!
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