Condannati per ecocidio
Magari fosse vero!!! Però qualcosa affinchè diventi vero si può fare. Qualche giorno fa ho letto questo post di Berica, una persona che conosco solo virtualmente ma che stimo molto (date un'occhiata al blog e capirete perchè).
Grazie a Berica, ho scoperto l'esistenza di questa raccolta di firme indetta da un gruppo di avvocati internazionali, che si stanno battendo affinchè la selvaggia distruzione ambientale sia punibile penalmente.
Credo sia giusto e doveroso firmare. Perchè in quanto cittadini europei abbiamo il diritto di proporre emendamenti alle leggi europee e non abbiamo nessun Mujica al cui buonsenso poterci affidare sereni. Perchè non bisogna aspettare che le cose succedano o che le facciano gli altri. Perchè l'argomento ci riguarda tutti, dal primo all'ultimo. Perchè il sistema capitalistico, ma spesso il semplice menefreghismo, l'ignoranza, la miopia dei singoli individui, sta sfruttando le risorse naturali fino all'osso, sta eliminando dal pianeta intere specie animali e vegetali, sta succhiando energia come se non ci fosse un domani. E in effetti, andando avanti così, un domani non ci sarà.
Non è questione, infatti, di difendere i diritti degli animali (sacrosanti, per carità) o di salvare un'area verde dalla cementificazione. Ecco cosa è scritto sul sito dedicato: Eco-cidio deriva dal greco oikos che significa casa. In latino, caedere significa distruggere, demolire, uccidere. Ecocidio si può intendere come la distruzione della nostra casa.
Ecco, la questione, dicevo, è questa, che si difende semplicemente il diritto ad avere una casa, in senso lato certo, ma in senso imprescindibile.
Con questo buon proposito vi auguro una settimana felice e vi lascio con un video dell'interessante intervento di Polly Higgins al TED dello scorso anno sull'argomento ecocidio.
Credo sia giusto e doveroso firmare. Perchè in quanto cittadini europei abbiamo il diritto di proporre emendamenti alle leggi europee e non abbiamo nessun Mujica al cui buonsenso poterci affidare sereni. Perchè non bisogna aspettare che le cose succedano o che le facciano gli altri. Perchè l'argomento ci riguarda tutti, dal primo all'ultimo. Perchè il sistema capitalistico, ma spesso il semplice menefreghismo, l'ignoranza, la miopia dei singoli individui, sta sfruttando le risorse naturali fino all'osso, sta eliminando dal pianeta intere specie animali e vegetali, sta succhiando energia come se non ci fosse un domani. E in effetti, andando avanti così, un domani non ci sarà.
Non è questione, infatti, di difendere i diritti degli animali (sacrosanti, per carità) o di salvare un'area verde dalla cementificazione. Ecco cosa è scritto sul sito dedicato: Eco-cidio deriva dal greco oikos che significa casa. In latino, caedere significa distruggere, demolire, uccidere. Ecocidio si può intendere come la distruzione della nostra casa.
Ecco, la questione, dicevo, è questa, che si difende semplicemente il diritto ad avere una casa, in senso lato certo, ma in senso imprescindibile.
Con questo buon proposito vi auguro una settimana felice e vi lascio con un video dell'interessante intervento di Polly Higgins al TED dello scorso anno sull'argomento ecocidio.
quello che mi manda ai matti è si che debba creare una legge per evitare, in definitiva, che l'uomo vada all'autodistruzione trascinado con sè l'intero pianeta, e dovremmo essere la specie più intelligente dovremmo, ma mi faccia il piacere
RispondiEliminaSì, è un po' come dire "la legge ti ordina di non distruggere l'unica casa che hai a disposizione per vivere", insomma, ci si dovrebbe arrivare da soli, dovrebbe essere scontato...
EliminaL'iniziativa è lodevole, ma a mio avviso è anche utopistica.
RispondiEliminaVorrei non doverlo dire, sia chiaro, ma purtroppo i giri di $ che sono dietro all'ecodistruzione (immagina il disboscamento ecc) sono così enormi che una cosa del genere potrebbe andare in porto solo quando non ci sarà più vantaggio nel disbocamento :(
Moz-
Certo, come dicevo nel post, i colpevoli dei danni al pianeta sono nella stragrande maggioranza dei casi le multinazionali che lo sfruttano fino all'osso, i costruttori selvaggi, insomma coloro che da questo scempio ci guadagnano. Però più pericolosi di costoro sono, secondo me, quelli che dicono "tanto non cambierà mai niente". Ok loro sono più ricchi, ma noi siamo di più :)
EliminaIo non penso che non cambierà mai niente, penso che le cose cambieranno quando farà loro comodo, in qualche modo... :)
EliminaMoz-
Eh, tu fai giochini di parole :)
EliminaIo invece credo che se cominciamo noi stessi a non aver fiducia nelle nostre possibilità di cambiare le cose, allora il mondo sì che glielo stiamo servendo su un piatto d'argento.
P.s.comunque...intanto tu la tua firmetta valla a mettere, sai mai...
Grazie Cri, per la tua stima che mi riempie di gioia e per aver rilanciato l'appello.
RispondiEliminaAtttraverso le nostre utopie è possibile cambiare il mondo.
Ne sono convinta cara Berica!
EliminaGrazie della segnalazione, vado subito a firmare!
RispondiEliminaGrazie a te per averla recepita ;)
EliminaE' uno dei temi a cui tengo di piìù, che più hanno condizionato la mia vita...
RispondiEliminaanche se purtroppo credo che ormai sia tardi, ma metto da parte il pessimismo (o realismo?!) e firmo e diffondo come posso...
sai..da me il cemento è arrivato a metà anni '80 e ancora non si è fermato, è stato davvero tutto stravolto e distrutto, non so cosa si potrebbe fare per cambiare le cose, ed è così un po' dappertutto...
Sì, conosco bene la tua zona Serena, ed è stato uno scempio. E il tuo sarà pure realismo, ma, come anche tu mi insegni, non si può rinunciare al potere che abbiamo, perchè se ci si inchina al dio denaro anche quando non lo si ha e non ci si crede, allora lì e solo lì è davvero finita.
EliminaSono andato a firmare di corsa. Grazie.
RispondiEliminaGrazie a te Alberto.
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