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Poche parole
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Di solito nei giorni liberi dal lavoro approfitto per scrivere qualche post ma oggi sono troppo delusa, triste, amareggiata, arrabbiata, impaurita, disgustata per scrivere qualsiasi cosa se non le poche parole che ho scritto.
Letto. Io non me la sento neanche di aggiungere altro. Il rischio è di diventare offensiva. Semplicemente, concretamente, medito il da farsi: io avanti così qui non ci voglio andare.
Anche io cara Patty, sbollita la rabbia e il disgusto, per quanto possibile, verso qualche milione di elettori, resto preoccupata. E sto seriamente considerando l'ipotesi di provare a costruire qualcosa fuori da questo paese, dove purtroppo, considerando che tra qualche mese mi scade l'ennesimo contratto, non ho niente da perdere se non la vicinanza degli affetti.
Ciao Cri, anch'io sono preoccupata per la situazione italiana, ma se vuoi distrarti un attimo pensa ad altro e condividi la buona causa per salvaguardare i grandi felici del mondo a rischio estinzione! Clicca sulla pagina facebook di Natgeowild e donerai 1 euro per fermare il bracconaggio! Se vuoi altri dettagli leggi il post sul mio blog: Big Cat Week. Potresti raddrizzarti un pò la giornata con questo piccolo gesto d'amore...;-)
L'anno scorso, sul finire dell'estate, abbiamo passato un weekend nella campagna toscana e, come vi raccontavo allora, ho portato a casa un discreto bottino verde. Tra i tesori, c'erano anche dei baccelli di glicine. Io ovviamente nemmeno avevo idea che tutti quei baccelli pelosi che se ne stavano lì penzoloni contenessero i semi del glicine che sarebbe rifiorito l'anno successivo. Men che meno sapevo come funzionasse la faccenda, finchè la sorella di Fra non mi racconta che il glicine sul suo balcone viene proprio da là e mi consiglia di raccogliere qualche baccello, di tenerlo in casa e aspettare... Io li ho lasciati sulla libreria, guardandoli speranzosa ogni volta che ci passavo davanti: sono una persona impaziente e non vedevo l'ora di veder succedere qualcosa. Poi, col passare dei mesi ho quasi dimenticato che esistessero, ormai facevano parte dell'arredamento...Me ne sono ricordata solo qualche giorno fa, mentre eravamo a pranzo e abbiamo sentito
Praticamente la mia prima torta vegana! E anche una delle più soffici e gustose che sia uscita dal mio forno, da non credersi! Non che mi sia particolarmente impegnata a farla vegana (a farla buona mi impegno ogni volta....), semplicemente c'erano un po' troppe mele, alcune un po' anzianotte, e non avevo molto tempo per stare ad affettarle e fare le chips di mele (ah, questa torta in effetti è anche particolarmente superveloce!); così mi sono detta "facciamo una torta!", esclamazione immediatamente seguita da un confronto diretto con il frigo, che ha immediatamente comprovato l'assenza di latte e di uova (quando fa freddo le galline non sono molto generose). Che si fa? Si pensa a come sostuire gli ingredienti umidi e ci si mette all'opera! Ingredienti ovvero quel che ieri offriva la mia dispensa: 160 gr di farina integrale di farro, 90 gr di farina integrale d'orzo, ovvero 250 gr della farina che vi ritrovate in casa :) 80 gr di zucchero integ
Domenica scorsa siamo andati a cena in un bel paesino nella campagna qui vicino, a casa di due splendidi amici. Considerando che su cinque persone una era celiaca e vegetariana e una intollerante al grano, e che io non mi lascio spaventare dallo spinoso terreno della cucina senza glutine , mi sono offerta per l'antipasto e ho passato un piovoso pomeriggio domenicale rilassandomi a formare palline...Palline che hanno avuto un gran successo e di cui mi è stata richiesta pubblicazione della ricetta. Cara Men e cara Picci, eccola qua! Ingredienti per circa 40 polpettine (che se poi vi avanzano potete congelarle, così, come dice mia madre, "impicciate" la cucina una volta sola!): 120 gr di quinoa (cresce a dismisura!), 2 zucchine, una patata media, un pugno di farina di riso, una manciata di semi di sesamo, sale e spezie. Procedimento Lavare bene la quinoa e metterla in una pentolina coperta d'acqua leggermente salata (più o meno due dita in più dell
Come ti capisco Cri! Provo i tuoi stessi sentimenti e oggi mi sono sfogata nel blog!
RispondiElimina:-(
Letto. Io non me la sento neanche di aggiungere altro. Il rischio è di diventare offensiva. Semplicemente, concretamente, medito il da farsi: io avanti così qui non ci voglio andare.
EliminaCome non essere d'accordo? E l'unica cosa offensiva, secondo me, è avvenuta ieri dentro le cabine elettorali.
Eliminahttp://silviasanna.wordpress.com/
Già, mi sa che hai davvero ragione Silvia.
EliminaMi associo; affranta, disgustata e molto preoccupata.
RispondiEliminaAnche io cara Patty, sbollita la rabbia e il disgusto, per quanto possibile, verso qualche milione di elettori, resto preoccupata. E sto seriamente considerando l'ipotesi di provare a costruire qualcosa fuori da questo paese, dove purtroppo, considerando che tra qualche mese mi scade l'ennesimo contratto, non ho niente da perdere se non la vicinanza degli affetti.
EliminaCiao Cri, anch'io sono preoccupata per la situazione italiana, ma se vuoi distrarti un attimo pensa ad altro e condividi la buona causa per salvaguardare i grandi felici del mondo a rischio estinzione!
RispondiEliminaClicca sulla pagina facebook di Natgeowild e donerai 1 euro per fermare il bracconaggio!
Se vuoi altri dettagli leggi il post sul mio blog: Big Cat Week.
Potresti raddrizzarti un pò la giornata con questo piccolo gesto d'amore...;-)
Ma ci vado subito, anzi, dopo questa delusione da alcuni esseri umani, meglio pensare agli animali :)
EliminaEh, mi sa che anche noi siamo a rischio estinzione :) O perlomeno le forme di vita bipede intelligente sulla terra, lo sono (modesta, eh? :D )
RispondiEliminaSempre Silvia
Eh, diciamo che se si estinguesse una certa tipologia di bipede sarebbe decisamente meglio per il resto del pianeta...
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