Ci sarà un referendum
E sarà tra poco più di un mese, eppure non se ne legge sui giornali e non se ne parla in tv, quindi forse ha ragione il buon Ascanio: saperlo è già un passo avanti.
Ecco, partiamo da questo fatto che non è per niente scontato, dopo possiamo, e dobbiamo, sviscerare l'argomento.
Meno male che almeno in internet invece, già da diverse settimane, girano le informazioni!
RispondiEliminaSì in internet se ne legge da un po', peccato che la maggior parte degli aventi diritto al voto non usa internet come fonte di informazione.
EliminaEcco Cri, mi hai preceduta, volevo parlare anch'io del referedum, e comunque lo farò a giorni, appena mi sarò documentata a sufficienza, in parte col materiale di greenpeace, in parte da altre fonti in rete. Ormai scaricare l'arma democratica dei referendum puntando al non raggingimento del quorum è la genialata del potentato che governa, per altro senza mai essere stato eletto
RispondiEliminaAnche io sto leggendo un po' di cose per capire meglio, ci tornerò su sicuramente. Almeno le nostre vocine facciamole sentire :)
EliminaUn vuoto enorme, quello dei media, però almeno ci siamo abituati (dopo il referendum del 2011, che per me è stata una esperienza durissima, ma soddisfacente) ho partecipato a due campagne elettorali, entrambe portavano avanti il percorso intrapreso nei referendum (quello contro il nucleare, quello sull'acqua..) e soprattutto cercavno di spiegare cosa fosse il TTIP e quali fossero i suoi pericoli. Oggi vediamo lo Stato italiano vendere il mare di Toscana sotto l'indifferenza generale, alla distruzione della Sanità Pubblica, a tutto quello che di sociale ci fosse in questo stivale.. e sempre tutto nell'indifferenza o con una critica scollegata. Non so quanto questo referendum potrà servire contro le Multinazionali della chimica che si stanno sostituendo ai Governi europei, siamo solo all'inizio di questo cammino disastroso, però dobbiamo provarci, dobbiamo dimostrare che ancora una volta deve essere il tanto bistrattato popolo italiano a mettere una toppa nei disastri dell'ennesimo Governo di burattini. E poi il nostro mare merita di essere difeso! Quindi... 1l 17 aprile l'unico impegno dovrà essere andare a votare SI contro le trivelle!
RispondiEliminaMa soprattutto, oggi la maggior parte delle persone mon sa cosa sia il TTIP! Per la serie: che te lo dico a fare...
EliminaSì, anch'io voglio informarmi bene, davo per scontato di votare sì contro le trivellazioni, ma poi ho sentito persone insospettabili che voteranno no (e non solo per reazione all'orrida campagna "trivella tua sorella", ma quanto saranno deficienti quelli che l'hanno pensata) e adesso voglio capirci un po' di più.
RispondiEliminaMamma mia l'ho vista oggi quella campagna! Abominevole. Da far cadere le braccia su tutti gli altri fronti. Su cosa votare, continuerò a cercare voci di entrambe le campane, cercando di non dare ascolto a quel mio istinto che non si fida per niente di questo silenzio mediatico ma costruendomi un'opinione fondata su basi più difendibili :)
EliminaVero, purtroppo sono molte le persone che ancora non sanno del referendum!
RispondiEliminaAnche io sto documentandomi meglio, ma come il tuo, anche il mio istinto non si fida del silenzio mediatico a proposito del referendum!
Stessa cosa per il TTIP, ne ho parlato un paio di volte sul blog, ma mi rendo conto che tra le persone pochissime sanno di cosa si tratta.....e pensare che è una questione enorme che ci riguarda tutti e potrebbe cambiare la nostra vita anche nel quotidiano!!!
Sì, ma tante persone sembrano davvero miopi e non si rendono conto di quanto certe decisioni, che apparentemente sembrano così lontane da oro, le riguardino invece da ben più vicino!
EliminaBen fatto, voglio informarmi e informare, facendoci uscire dal black-outinformativo in atto ...
RispondiEliminaRimbocchiamoci le maniche!
EliminaIntanto ho messo sul blog un po' di banner... Appena posso farò anche qualche post!
RispondiEliminaBravo, facciamoci sentire!
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