Chi aiuta chi
A parlare di immigrati, profughi, rifugiati, sopravvissuti alle spire del mare dopo essere sopravvissuti alla guerra e alla fame, nel 99% (questo rappresenta l'1%) dei casi esprimo soprattutto rabbia, frustrazione e sconforto. Beh, dopo aver letto questa notizia, quel post non sarà più solo.
“La nostra moschea è nel cuore della città”, sottolinea l’imam. “Dalla
sua apertura, nel 2012, è diventata un luogo di incontro e dialogo,
patrimonio di tutti i catanesi”. A confermarlo, seduti alle tavolate per
la cena del Ramadan, sono alcuni anziani del quartiere, serviti dai
volontari del Centro islamico. Cercano, a gesti, di capirsi con dei
giovani siriani, sbarcati da pochi giorni. Per loro, come le per
migliaia di connazionali che li hanno preceduti, la moschea di Catania
continua a essere un punto d’appoggio nel lungo viaggio verso il nord
Europa.
Felice giornata a voi :)
ormai questo è l'argomento unico nelle nostre città... invece di parlare di solidarietà si parla invece di quanto portino problemi... noi qui in Liguria siamo nelle mani di Toti e della Lega, non dico altro
RispondiEliminaChissà se la gente prima o poi capirà che chi comanda (politicamente ed economicamente) ci sta portando a una guerra tra poveri per far sì che non ci venga in mente di ribellarci a tutte le schifezze che intanto succedono più in alto. Probabilmente no, almeno finchè la suddetta gente continua a nutrirsi di televisione.
EliminaMa se i media pubblicassero più notizie come questa, porca miseria!
EliminaSarebbe già tanto se i media pubblicassero non solo notizie che fanno comodo a chi i media li possiede e se le pubblicassero in modo meno fazioso..
EliminaMolti ancora non hanno capito che i poteri forti, vogliono le guerre tra poveri e speriamo che l'umanità si svegli.
RispondiEliminaSerena giornata.
Speriamo sì! Buona domenica a te cavaliere
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