Consigli di lettura per l'estate 2014

Che mica sarete già tutti in vacanza, no? Sì, lo so che se aspettavo ancora un po' mi ritrovavo a intitolare il post "Consigli di lettura per l'autunno", ma insomma, tanto è solo una formalità, tutte le stagioni sono ottime per leggere! E poi diciamocelo, chi legge legge tutto l'anno, chi non legge...peggio per lui!

Tra quelli che mi sono particolarmente piaciuti quest'anno:

Andorra - Peter Cameron nella traduzione di G. Oneto - Adelphi
Non c'è un libro di Cameron che abbia letto e non mi abbia travolta, e questo è secondo me tra i suoi più belli.
Un uomo approda in un'Andorra del tutto immaginaria, un posto affacciato sul mare, dove si ha il diritto di cittadinanza appena vi si approda; una comunità piccola ma accogliente, pure troppo; un uomo che sembra voler scappare da qualcosa, ma da cosa? Un'amore finito, no, un lutto... Un libro che non ha bisogno di segnalibri: lo metterete giù solo quando l'avrete finito!
(E la trepidante attesa di conoscere l'autore il 28 agosto, ospite della libreria in cui lavoro; per chi sarà a Bologna e dintorni: sapevatelo!)


Morte di un uomo felice - Giorglio Fontana - Sellerio
Fontana deve aver passato davvero tanto tempo a studiare, leggere, parlare con persone anziane prima di scrivere il suo ultimo libro. Dentro ci sono gli anni di piombo, ma anche i partigiani, non quelli che combattevano sui monti, di cui si è tanto scritto e parlato, ma di quelli che il lavoro lo facevano in città, nelle fabbriche, operai tra gli operai. L'autore s'inventa una storia e ci mette dentro tutto questo, in modo fluido e sapiente: fa venir voglia, e non è poco, di andare avanti da soli ad approfondire certi argomenti. Nella cinquina del Premio Campiello, posto meritatissimo.

La morte dei caprioli belli - Ota Pavel nella traduzione di B. Zane - Keller
Un ragazzino che racconta le vicende della propria famiglia, prima durante e dopo la guerra. Ma la guerra fa solo da sfondo, si percepisce, si intuisce: il vero protagonista è il padre, quest'uomo buffo, sognatore, ironico, furbo quando si tratta di vendicare un torto subito (facendoci ridere della sua genialità) ma estremamente leale con se stesso e la sua gente. E poi c'è una madre sapiente e paziente, e poi c'è il resto della piccola comunità...e il resto leggetelo!


Qualcuno alla porta - Geoffrey Holiday Hall nella traduzione di S. Bruno - Sellerio
Dell'unico altro libro di Holiday Hall avevo parlato nel mio primo post di consigli di letture estive, lamentandomi del fatto che l'unico altro libro di questo misterioso autore fosse andato fuori catalogo. Finalmente è stato ripubblicato! Appena l'ho saputo me lo sono portato a casa. Basta dirvi che quella sera stessa, dopo la chiusura della libreria a mezzanotte, ho rifiutato l'invito dei colleghi ad andare a bere una birra perchè avevo intenzione di andare a letto quanto prima: beh, alle 3 mi sono praticamente costretta a chiudere il libro e spegnere la luce, e non sono propriamente quella che si può definire una lettrice di gialli.

L'estate '79 e L'autunno '79 - Hugues Barthe nella traduzione di T. Spagnoli - Clichy
Non poteva mancare qualche graphic novel. Questa, pubblicata in due volumi, è tra quelle che mi sono piaciute di più. Un'autobiografia, alcuni mesi della vita dell'autore che raccontano però molto più che qualche mese; un'infanzia/adolescenza non proprio felice, un padre alcolizzato e violento, dei fratelli che cercano di guardare altrove e sembrano riuscirci, una madre sottomessa e così incapace di difendersi da chiedere al figlio di uccidere l'uomo, una zia emancipata e colta che sembra essere l'unica via d'uscita per il giovane Hugues. E, per quanto mi riguarda, una domanda che mi è sorta spontanea già dalle prime pagine del primo volume: perchè nessun editore aveva ancora pensato a tradurre Hugues Barthes dal francese?! Ci hanno pensato i tipi di Edizioni Clichy, rendiamo grazie e ci complimentiamo ancora una volta (vi ricordate di Stripbook?) per le loro scelte editoriali.

Pyongyang - Guy Delisle nella traduzione di F. Martucci - Rizzoli Lizard
Delisle non è un giornalista che ha chiesto un visto per entrare in Corea del Nord al fine di effettuare un reportage: non avrebbe mai ottenuto quel visto. Delisle è un disegnatore, e ha trascorso un periodo a Pyongyang per motivi di lavoro. E non poteva non raccontarli. Non poteva, tramite l'arte della sua matita, non raccontare al resto del mondo cosa voglia dire vivere in un Paese fuori dal mondo, un Paese così chiuso in se stesso che persino la maggior parte dei suoi abitanti sembra non rendersi conto di vivere sotto una dittatura. O forse finge di non rendersene conto. O forse cerca di non rendersene conto. Ci racconta degli ambienti aperti solo agli stranieri e vietati agli autocnoni, neanche se questi sono delle "guide". Sì guide, quelle che accompagnano ogni straniero in ogni suo passo, quelle che lo portano a visitare solo ciò che Kim Jong-Il vuole che visitino; insomma, una specie di controllori mascherati da guide turistiche. A giugno ho trovato questo volume in una lista di lettura che una professoressa di liceo aveva dato ai suoi alunni: mi ha scaldato il cuore il fatto che esistano insegnanti così.

Blue economy - Gunter Pauli nella traduzione di F. Lombini, M. Nebiolo, A. Tadini - Edizioni Ambiente
Il libro che tutti gli imprenditori dovrebbero leggere! La natura è un ecosistema perfetto, se ci si ispirasse ad esso nei sistemi di produzione, si risparmierebbero energie e risorse. Certo bisognerebbe uscire dalla logica del profitto sempre e comunque, ma d'altronde c'è ancora qualcuno (escludendo i colossi industriali) convinto che sia questa la via? Sapete, ad esempio, che per produrre il caffè si utilizza l'1% della pianta? Qualcuno ha trovato un modo intelligente e proficuo non solo per smettere di smaltire le parti non utilizzate, inquinando e spendendo denaro, ma addirittura per fare proprio di quegli scarti un'utile risorsa, risparmiandone ovviamente altre. Illuminante.

I vestiti nuovi del consumatore - Deborah Lucchetti - Altreconomia
Questo libriccino me lo ero regalato dopo il periodo di lavoro alla Bottega del Mercato Equo, (insieme a tanto altro: alla fine del lavoro ho praticamente restituito loro un terzo della paga, in questi posti riesco a essere "consumista" anch'io...). 
Si tende a porre molta attenzione, o meglio, alcuni di noi tendono a porre molta attenzione a ciò che mangiano, alla qualità e alla provenienza di quello che portano in tavola; meno spesso ci si chiede di cosa sia fatto e da chi sia stato prodotto quello che si indossa. Uno dei post che ho in bozza da mesi riguardava proprio questo libro, e più in generale questo discorso. Vi siete mai chiesti chi paga il resto per quella t-shirt per cui voi avete speso solo 5 euro e 90? Queste pagine possono aiutarvi a trovare la risposta. E chissà, magari poi decidete di pagare voi per intero il prezzo di una t-shirt, magari non potendovene permettere tre di diverso colore ma avendo la coscienza un po' più a posto.

Allegro ma non troppo - Carlo Maria Cipolla - Il Mulino
"Una persona stupida è una persona che causa un danno a un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita." Questa è la terza delle leggi fondamentali sulla stupidità umana formulate da Carlo Maria Cipolla, e io non posso non condividerla. Questo trattatello non è propriamente una lettura di quest'anno, bensì di una decina di anni fa, ma non potevo non segnalarvelo. In realtà, i trattatelli sono due: il primo tratta del commercio delle spezie nel medioevo. No, non fate quella faccia da ragazzini che devono fare i compiti! Cipolla è un grande studioso e la sua produzione è molto fitta, ma fidatevi se vi dico che vi divertirete a leggere queste pagine sull'economia medioevale. E ancor di più vi divertirete (e non potrete fare a meno di dargli ragione di quel che dice) leggendo il secondo breve saggio,  quello appunto sulla stupidità umana.

Direi che mi fermo qui, altrimenti davvero questa bozza rischia di diventare "Consigli per i regali di Natale". E soprattutto attendo i vostri di consigli, cosa state leggendo? cosa avete letto che vi sia piaciuto tanto? Vero, non ho molto tempo per leggere in questo periodo, ma prendo sicuramente nota e attendo fiduciosa il mio momento!
A voi, buone vacanze e sicuramente buone letture!

Commenti

  1. Grazie per i consigli,lo condivido nel mio blog.Grazie

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  2. di tutti ho letto solo Allegro ma non troppo, quindi segno grazie :)

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    1. Andorra ti piacerà sicuramente, ma anche almeno i due Sellerio direi

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    2. Di Cameron ho letto solo quella sera dorata e mi era piaciuto molto

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  3. Per me le due graphicnovel sul '79, senza dubbio :)

    Moz-

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  4. Appunto tutto.. soprattutto Qualcuno alla porta.
    Ciao e buona estate!
    carlafamily

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    1. Grazie Carla, anche se quest'anno devo aspettare che l'estate finisca per potermi davvero riposare :)

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  5. Mille Grazie per le DRITTE ...
    Meglio tardi che mai! Giuliano
    reblog
    http://leggiamounlibro.blogspot.it/

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    1. Grazie a te Giuliano e benvenuto da queste parti :)

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  6. Ciao Cri,Grazie ce solo l'imbarazzo della scelta
    buona serata Tiziano

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    1. Eh, così ognuno può trovare qualcosa che faccia al caso suo ;)
      Grazie e benvenuto Tiziano, buone letture!

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  7. Interessanti questi libri che consigli....mi ispirano gli ultimi tre!
    Anche io è un periodo che non ho tempo di leggere, purtroppo...ho sul comodino da ormai un mese "Forte è la Donna" di Clarissa Pinkola Estes ma la sera sono troppo stanca e più di una o due pagine non riesco a leggere!
    Grazie per i consigli, me li appunto per l'inverno che ho certamente più tempo...
    Buonanotte
    Serena

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    1. Bene, mi confermi che c'è addirittura chi legge di più in inverno che in estate :)
      Io della Pinkola ho ancora in lista Donne che corrono con i lupi, prima o poi lo leggerò!

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    2. Sì, d'estate tra orto e giardino ho troppo da fare! D'inverno sono decisamente più libera.
      Ho letto Donne che corrono coi lupi anni fa e mi è piaciuto moltissimo. Attraverso miti e fiabe di diverse culture riesce a far capire quanto noi donne siamo soffocate dalle insicurezze e dalle paure e quanto sia necessario che ritroviamo la nostra parte selvaggia, istintiva e che riscopriamo chi siamo veramente! Illuminante per ogni donna!
      Essendo arrivata ad un'età "matura" ^_^ mi ero anche comprata La danza delle grandi madri, sempre della Pinkola che parla appunto del ritrovare una nuova energia in età matura.....chissà quando riuscirò a leggerlo ....

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    3. Sì infatti Donne che corrono coi lupi l'avevo iniziato in libreria, un giorno di particolare calma, ma è ancora lì che mi aspetta...

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  8. Ah, io l'ho conosciuto, Peter Cameron, abbiamo soggiornato insieme nella residenza per artisti dove io e Mr K ci siamo conosciuti (Yaddo). Chissà se si ricorda di noi.
    Il trattato sulla stupidità di Cipolla è la mia bibbia, ne ho parlato ripetutamente sul blog.
    E Uno sconosciuto alla porta l'ho letto anch'io subito dopo essere rimasta folgorata da La fine è nota, però secondo me è un po' meno bello.

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    1. Eh sempre la solita sbruffona tu! Ho stretto la mano a Eggers, sono amica di Franzen, ho fatto le vacanze con Cameron... Ovviamente scherzo, invidia esci da questo corpo!!! È vero, ora che ci penso, li avevo letti i tuoi post su Allegro ma non troppo, un librino davvero geniale. E su Holiday Hall concordo con te, La fine è nota non si batte :)

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    2. eccola là ti pareva uno legge un autore lei ci fa surf insieme

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  9. Quanti bei suggerimenti Cri! Io in questo periodo mi tengo moooolto sul leggero, devo ammetterlo, leggo in inglese, soprattutto gialli (mi piacciono molto le atmosfere dei libri di P.D. James ma a questo punto andrò subito alla ricerca di Qualcuno alla porta) e sto finendo The terrible privacy of Maxwell Sim di Jonathan Coe. Al rientro (ebbene sì, pare che si sia in partenza) penso che andrò alla scoperta di Peter Cameron (come si può resistere a una presentazione così?) e mi interessano molto gli ultimi tre suggerimenti del tuo davvero ottimo post (nessuno ti paga, eh, per fare delle recensioni così!).
    Un abbraccio
    Paola

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    1. Che brava che leggi in inglese! Io quello di Coe l'avevo letto anni fa e ricordo che mi era piaciuto, invece P.D. James non l'ho mai letto. Se non l'hai mai letto, cerca La fine è nota di Holiday Hall, è ancora più bello. Che poi la cosa migliore sarebbe ovviamente prenderli entrambi, tanto più che i gialli Sellerio sono in sconto del 25% per tutto agosto ;)
      Riguardo alle recensioni invece non mi trovi d'accordo: più che recensioni sono accenni e per di più scritti in fretta, e si vede, ma se stavo a farci gli orpelli davvero non lo pubblicavo più!
      Buon viaggio ovunque voi andiate,
      un abbraccio a te (e a lui!)

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    2. Qualche aggiornamento sulle mie letture ispirate dai tuoi consigli: ho appena finito Morte di un uomo felice, e mi è piaciuto molto. Invece per i due di Holiday Hall abbiamo dovuto penare, perché non siamo riusciti a trovarli (neanche in inglese) se non finalmente in biblioteca (P. li ha appena portati a casa, ti farò sapere). E poi mi dedicherò a Cameron.

      Per il viaggio, alla fine siamo stati a Londra e in Cornovaglia, con un breve scalo a Parigi (ebbene sì, non ci siamo fatti mancare proprio niente :)

      Un abbraccio e a presto!

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    3. Che bel viaggio che avete fatto, la Cornovaglia mi incuriosisce molto, spero in un post con qualche foto :) Noi dovremo aspettare ottobre, e decidere se prendere un aereo o fare un giro per l'Italia. Dovunque sia, l'importante è andare!

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  10. Mo' me li segno, come diceva, più o meno Troisi (ma, a scrivere sono in tanti, e a leggere pochi, come ricordava l'attore, ed è una sfida impari...).

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    1. Mi ricordo un'intervista a Troisi in cui lui diceva che leggeva pochissimo perchè tanto ce ne sono così tanti di libri che non sarebbe mai riuscito a leggerli tutti, allora perchè cominciare? Pensa adesso, si metterebbe le mani nei capelli da quanta sovrapproduzione c'è rispetto ai lettori!

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    2. Sì, era a quello che pensavo.... uno dei suoi paradossi (già allora si leggeva poco in Italia, anche rispetto agli aspiranti scrittori), oggi, con case editrci online, ebook ecc. la crescita è incredibile (se faticava allora, adesso, tra "scrittrori" e lettori non c'è partita).

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  11. grazie dei suggerimenti, credo che leggerò il libro di Fontana. Per il momento sono già attrezzato per la lettura estiva magari per quella autunnale......

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  12. Ciao Cri! Come sempre i tuoi consigli di lettura sono super! Scusami per la latitanza infinita, ho passato un periodo molto difficile e doloroso, ma ho voglia di riprendere a scrivere! e ora mi aggiorno un pò con i tuoi post! Un caro abbraccio

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    1. Che bello ritrovarti qui! Mi sei mancata molto, ma capisco bene le tue ragioni. Sono felice che ti sia tornata la voglia di scrivere, un abbraccio grande a te :)

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  13. Interessanti,tutti interessanti, ma più di tutti le graphic novel,mi grande passione. E tu,che fine hai fatto? Li stai leggendo tutti? :)

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    1. Che soddisfazione mi dai caro George: io adoro le graphic novel! E grazie anche per aver chiesto di me: più che leggendoli, li sto vendendo...faccio orari abbastanza improbabili e quando non sono in libreria dormo o cerco di passare del tempo fuori a godermi questa estate che mi è praticamente scivolata via dalle mani! Ma ci rileggiamo presto ;)

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