La furia di Banshee

Leggo tanto ma recensisco poco, e, come tanti di voi sapranno, mi piace segnalare libri per bambini, libri che sembrano per bambini ma che piacciono ancor di più agli adulti, o libri che sono per bambini ma che sono perfetti da regalare anche agli adulti. Quello di oggi è uno di questi ultimi, tant'è che io me lo sono regalato, un paio di anni fa. 
Ero in libreria, impegnata a "fare pulizia" tra gli scaffali, ossia a valutare le stampe di quello che secondo il programma gestionale della libreria andava reso. Si sa, al computer interessa poco di belle illustrazioni, di piccoli editori indipendenti, di libri scritti bene ma poco promossi; il computer si chiede semplicemente "quando è arrivato il libro? Quante copie ne hai vendute? Nessuna?! Beh, via, che torni da dov'è venuto!" E se il libro era lì in una sola copia, che magari era anche stata esposta ma poi era finita a scaffale per far posto alle altre incombenti novità, difficilmente si sarebbe venduto, a meno che non consigliato esplicitamente al cliente. Fatto sta, che mi ritrovo tra le mani questo libro, scritto da Jean Francois Chabras, autore francese di romanzi per ragazzi, e splendidamente illustrato da David Sala, suo connazionale.
Sono stata colpita dai disegni che sembrano un esplicito e sentito omaggio a Klimt e dai colori brillanti delle illustrazioni, dagli inserti d'oro tra i colori e, prima di riporlo nel cesto degli esclusi, mi sono presa il lusso di fermarmi qualche minuto a leggerlo.
Banshee è una piccola fata, che una mattina si sveglia ed esce dal suo palazzo furiosa, ma così furiosa che lascia scie infuocate dove cammina
Banshee è così furiosa che arriva alla spiaggia e la sua collera strappa gli scogli dal terreno per spingerli a scontrarsi e fracassarsi in cielo.
Il cielo è troppo azzurro per la furia di Banshee, che convoca le nuvole più nere a scatenar tempesta. E il mare? Come osa esser così calmo quando lei è così furiosa?! I pesci, spaventati, nuotano verso il fondo per sfuggire alla terribile tempesta
e i marinai, che non si spiegano l'improvvisa capovolgimento meteorologico, sono allibiti e terrorizzati. L'urlo furioso di Banshee arriva all'altro capo del mondo
 Ma finalmente arriva la mamma (non è bellissima? Non traspare saggezza e infinita calma dal ritratto di questa donna?) che le porge la sua bambola. "Te l'avevo detto che non era andata perduta! Ti era solo caduta dal letto..."
Io, a questo punto, chiamata a raccolta tutta l'onestà e l'autoironia di cui sono capace, mi sono detta "Ma questa sono io!". Eh già, non ne vado affatto fiera, ma se il libro fosse capitato in mano a qualcuno che mi conosce bene avrebbe pensato la stessa cosa. Mi caratterizza abbastanza, devo ammettere, lo scaldarmi con poco, fare fuoco e fiamme per un nonnulla. Invidio tanto la "zenità" di certe persone che non perdono mai la calma, che non alzano mai la voce, che riescono a farsi sentire più con i loro sguardi che con i decibel della loro voce. Ci sto lavorando, credetemi!
E intanto, se conoscete persone un po' "fumine" come me Banshee, questo sarebbe un regalo perfetto per loro. Ma è un bel libro da leggere anche con i bambini, per i quali non è facile gestire la rabbia, quella rabbia che poi, quando passa, a volte fa sentire in colpa, fa sentire brutti, fa sentire cattivi, ma che lo sguardo amorevole e saggio della mamma di Banshee ha già compreso, placato e dimenticato.

Commenti

  1. Bellissime le illustrazioni! Sì, sono un chiaro omaggio a Klimt.
    I colori utilizzati sono stupendi... davvero accesi e brillanti! :)

    Moz-

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  2. ..mi danno spesso della vampira ma io mi sono sentita sempre più Banshee, ho un grido dentro e una rabbia creativa che non sempr eposso esprimere, e poi sarà per via di Siouxsie ma a questa figura è sempre andata la mia simpatia, se fosse stato il libro di un vampirello con l'apparecchio per identi o di un lupino mannaro vegetariano, qualche genitore l'avrebbe reglato, ma la storia di una Banshee resta lì, ecco che anch'io mi ci riconosco ancora di più, sempre borderline, in tutte le mie scelte...
    Ecco, questo libro l'avrei comprato, poi dopo che ci hai regalato il suo contenuto...Queste illustrazioni mi hanno fatto venire i brividi nei gomiti, le farfalle nello stomaco (ma sarà il caffè iperspeziato?!) e gli occhi lucidi (ok, mattinata lussuosa questa per me e il mio micio, ci siamo alzati oraora, e siamo ancora un po' rincotti, ma domattina sveglia alle 6, quindi non mis ento per niente in colpa!) come faccio a non averlo nella mia libreria!?
    mahhh!

    Buon tutto e ti lascio il link di un mio omaggio alla Banshee

    http://madhouseautoproduzioni.blogspot.it/2013/02/a-gift-for-you.html

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    1. Molto bello il tuo post! E anche questo commento, vi si scorge un sacco di umanità anche se paradossalmente si parla di fate, personaggi che hanno sempre affascinato anche me. Prendi questo post come un regalo per te, come se ti avessi regalato il libro stesso :)

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  3. Maraviglia! Ho già in mente a chi regalarlo, grazie!

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    1. Ma grazie a te, mi consola sapere che conosci qualcuno con questo piccolissimo aspetto negativo nel carattere :)

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  4. le illustrazioni mi hanno letteralmente ipnotizzato bellissime!

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  5. il club dei fumini :D ora cerco in rete altre illustrazioni di David Sala

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    1. Benvenuta cara :) Ne trovi di meravigliose di illustrazioni di Sala, è proprio bravo secondo me!

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  6. Che meraviglia!
    E chi ti avrebbe mai immaginato così "fumina"! :)
    Io sono "apparentemente" il contrario. Ma quando esplodo...
    Grazie per il consiglio di lettura e del bell'esempio di quanto i libri parlino di noi.

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    1. Eh sai, i difetti si evita di metterli in piazza, soprattutto quelli che si fa più fatica ad accettare: ho passato gran parte della vita a rinfacciarlo a mio padre e guarda un po' chi ha ereditato questa caratteristica :) Ma, come dicevo, ci sto lavorando! Sì, quelli come te quando esplodono esplodono, ma ce ne vuole per farli esplodere!
      Ciao Paola, buon weekend

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  7. Immagini bellissime, sembrano dei dipinti (di Klimt)... immagini che parlano. Ottimo consiglio.

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