Scendere in piazza: quando, come e perchè


Nell'ultima settimana non si è fatto altro che parlare di famiglie, di omosessualità, di uteri in affitto, di adozioni, di natura e contronatura. Tante parole dette a proposito e tantissime a sproposito, ognuno ha la sua ricetta, le sue argomentazioni, la sua idea di famiglia. E ognuno ha il sacrosanto diritto di dire la sua, per carità. Sta di fatto che sui social network è passato di tutto di più, e proprio su facebook, da un paio di giorni, gira il video di un giornalista che ha intervistato un po' di persone presenti sabato scorso al Circo Massimo. Roba da far accapponare la pelle se solo non ci si ferma a sbellicarsi dal ridere sentendo, ad esempio, il prete che dice che il matrimonio è una legge naturale (eh?!) o il tizio vestito da Garibaldi che nega la presenza di eventuali gay tra i Mille perchè "prima c'era più serietà" (uhm, forse ha ragione quindi la signora che ci spiega che l'omosessualità è una moda del momento dettata da "condizionamenti che vengono da lontano"), o ancora il mio preferito: quel signore che sostiene che l'omosessualità è colpa delle case farmaceutiche "che traggono profitto da questo".

Ma la mia reazione è andata oltre la risata, oltre lo sconforto, per arrivare a una vera e propria incazzatura.
Quanti erano? Non due milioni, soprattutto se vogliamo prendere per buona questa immagine
Ma se anche fosse un falso, diciamo che 2 milioni di persone sono un po' tante per coprire anche l'intero Circo massimo (vi ricordate, per esempio, del famoso milione di persone di Cofferati? Il Circo massimo era zeppo), figuriamoci occuparne solo una parte.
Ma va beh, fossero stati pure solo in cinquanta, quello che a me ha fatto rabbia è che queste persone si sono organizzate, hanno rinunciato al sacrosanto riposo domenicale (o a qualche ora di shopping), tanti di loro hanno viaggiato per ore. Per essere lì. Per essere lì a balbettare frasi senza senso quando qualcuno ha chiesto loro di motivare la propria presenza. Erano lì "a difendere la famiglia", come se qui si parlasse di una legge sfasciafamiglie. Erano lì nonostante niente e nessuno, in questo caso, stesse minacciando i loro diritti bensì semplicemente proponeva di adeguarsi al resto d'Europa estendendo quei diritti a tutti i cittadini. Eppure erano lì, agguerriti, battaglieri, incazzati. A lottare perchè non succeda mai che due uomini passino la vita insieme perchè si amano e poi magari succede qualcosa di brutto a uno di loro e l'amore della sua vita abbia il diritto di stargli al fianco. A lottare perchè la loro miopia e la loro cattiva fede non permettono loro di accettare che ci possano essere famiglie felici anche se non sono i Robinson. Insomma erano lì a battersi per qualcosa che, tecnicamente, non li tange.
La rabbia mi è salita quando mi sono chiesta perchè, quando vengono tolti fondi alla cultura e alla sanità per comprare aerei da guerra, se ne restano a casa? Perchè quando si sciopera perchè il lavoro si sta trasformando sempre più in schiavitù ti dicono che il 19 dicembre non è un buon momento per scioperare? In effetti il prossimo potremmo organizzarlo il 14 di agosto, così non ci sentiamo in colpa nei confronti dell'azienda e non creiamo fastidi ai clienti. Perchè, quando si lotta per dare alla popolazione spazi inutilizzati, a loro è sufficiente il salotto di casa e che cavolo gliene frega di spazi di condivisione, di confronto e di crescita? Perchè, mentre cercano di far passare per terroristi delle persone che stanno difendendo la terra da uno scempio messo in atto per dar da mangiare a politici e mafiosi, si fanno i fatti loro? Perchè non insorgono mentre il governo infila un'ingiusta tassa sulla televisione di Stato nella bolletta dell'energia elettrica, quando c'è gente come me che la tv non ce l'ha e non la guarda da quindici anni? Perchè restano sudditi obbedienti di uno Stato-mafia che sta rubando loro soldi, diritti, libertà e futuro?
Dove cazzo siete quando c'è da lottare per i VOSTRI diritti?!

Probabilmente a guardare la tv, che vi raccomanda di non mancare al family day.

Commenti

  1. Hai ragione!!! Ma sai, credo che dietro tutta questa indigestione di family day e coppie di fatto ci sia molta propaganda dei media perché è un argomento che ben si presta a dividere l'opinione pubblica, a creare contrapposizioni anche violente, inoltre scatena i pensieri "morbosi" di alcune persone. Tutto questo fa molto comodo a chi ci governa; così, mentre tutti sono impegnati a parlare pro o contro il family day, pochi si accorgono dei fatti gravi che accadono e dei diritti che pian piano spariscono.

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    1. Penso tu abbia centrato perfettamente il punto! Però mi fa tanta rabbia che le persone si infervorino per queste faccende e nemmeno si informino su altre che le riguardano sicuramente di più e più da vicino. A volte la realtà mi sembra davvero un brutto film di fantascienza.

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  2. Fiero di essere lontano anni luce da quella piazza... io vado oltre e dico che potrebbero anche essere 3 milioni, non me ne può fregare di meno anche perché di gente così ce n'è anche di più in giro per il paese basta andare a vedere qualche commento su Facebook... la cosa allucinante sono le argomentazioni e il fatto che questi vorrebbero negare un diritto, per no parlare dei preti che dovrebbero riferirsi ad un altro stato ancora... sui politici evito di dire quello che penso a presto

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    1. Sì, sul merito della questione e sulle argomentazioni non mi sono soffermata di proposito, quello che mi ha spinta a scrivere è stato solo il vedere tale cipiglio battagliero per una questione del genere. Ciao Ernest, grazie del passaggio

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  3. La cosa che mi sconvolge di più e mi fa male? Ma dove è il resto dell'Italia che dovrebbe scenderebbe in piazza?
    Forse perché al governo c'è una pseudo, ridicola sibistretta?
    Quelli vanno in piazza, noi facciamo le anime belle, ci indignamo ma siamo fermi ed immobili!
    Ho fatto manifestazioni per molto meno.. Ma che si aspetta?
    Emanuela

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    1. Non posso che darti ragione Emanuela cara. La pseudo sinistra di cui parli ha un che di subdolo, Renzi non è diverso da Berlusconi se non nel dichiararsi (falsamente) di sinistra, e questo credo renda ancora più difficile una reale opposizione.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. si chiama connivenza, un paese che si specchia nella bassezza della classe politica che vota e che poi lo infinocchia, è un gioco al io so che tu sai che io so, siamo pecore che si fanno portare a spasso da un cane pastore che a sua volta è una pecora che si trasforma in lupo appena eletto

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  6. Ho sempre pensato che in piazza si debba scendere per chiedere più diritti e non per chiedere che altri non ne abbiano...
    Mi trovo in sintonia con le tue riflessioni.

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    1. In effetti su questa faccenda abbiamo la stessa visione, ed è appunto questo lottare per negare gli altrui diritti che mi ha fatto andare in bestia.

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  7. La prima cosa che mi viene da dire: per fortuna sono "uscita" da Facebook nel 2009, poi..per fortuna non ho la televisione, e poi ancora..per fortuna che in questo periodo ho personali problemi/tragedie che mi hanno distolto da tutto. La famiglia, la famiglia...io quando la sento associata alla politica, alla burocrazia... vorrei poterla incendiare quella parola così abusata. La famiglia è sangue, ma soprattutto sentimento, decido io chi ne fa parte e non voglio essere autorizzata a palesarla a nessuno. Se non fosse per l'ingerenza della Chiesa (guarda come sono buona, che continuo ad usare la maiuscola) forse saremmo già a parlare di diritti degli individui. Perché questo è quello di cui c'è bisogno. Poi con chi voglio condividere la mia strada e passare le mie notti, uomo, donna o solitudine sono o dovrebbero essere affaracci miei. E questo significherebbe poter disporre liberamente delle proprie idee, sentimenti e alla fine anche beni materiali. Riguardo l'omosessualità per me è naturale, se per qualcuno può sembrare alla moda è perché appunto la Natura la distribuisce con maggiore generosità. Al tipo vestito da Garibaldi vorrei proprio far fare un viaggio nel tempo, sui galeoni dei pirati (ma anche dei corsari), nelle caserme del '700, nei monasteri di tutte le epoche...e poi vediamo che cosa ci racconterebbe...

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    1. Mi sa che ci rimarrebbe parecchio male quel signore, sì! Nel frattempo spero che la tua situazione personale tragica sia migliorata. Ti abbraccio

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  8. Mah, anch'io sono basita. Non è che ho molto di più da dire, sai? :-(

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  9. Sono fuori dalla storia, sono guidati da politici che negli ultimi anni hanno perso su molte questioni, e si attaccano a questa battagli di retroguardia. C'è molto da lavorare però, perché queste persone prendano coscienza, anche se fanno ridere è importante...

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  10. Grande Cri!!!!! Concordo su tutta la linea!!!!!
    E' vero, sentire le cazzate che la gente dice o scrive su facebook in difesa della famiglia fa accaponare la pelle!
    Penso anche io che questo tipo di argomenti siano usati da parte dei media proprio come armi di distrazione di massa.....la gente, così concentrata a togliere diritti agli altri, non si accorge dei propri diritti che ormai sono calpestati in ogni settore......
    Gente piena di pregiudizi, bigotta e inconsapevole, incapace di evolversi, che ormai non sa neanche più riconoscere l'Amore.....perchè quello che conta è l'Amore, l'Amore tra le persone, che siano di sesso opposto o dello stesso sesso, tra genitori e figli.....che importanza ha se un bambino ha due madri o due padri....l'importante è che sia Amato!!!
    Ma purtroppo noi italiani dobbiamo sempre essere gli ultimi in tema di diritti e libertà!

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  11. Condivido il post al 100%. Se questi del family day fossero davvero a favore della famiglia dovrebbero scendere in piazza per la creazione degli asili nido, per far diminuire le rette e per dare delle agevolazioni a tutti i genitori che lavorano (etero o omo che siano). Insomma per un vero stato sociale e per una vera tutela dell'infanzia!
    Invece usano i "bambini" e le "famiglie" solo come clave per bastonare quelli che non la pensano come loro... Se potessero rimetterebbero i roghi nelle piazze!

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