La legge morale dentro di me: Cédric Herrou e chi come lui

Dio salvi internet e i canali di informazione che esulano da tv di Stato e giornali ugualmente di Stato anche se non formalmente, altrimenti in Italia questo nome, Cédric Herrou, non ci direbbe niente.
E invece ci dice eccome. Ci dice che il cuore (ma anche il cervello) e la coscienza vengono prima delle leggi, ci dice che se c'è un essere umano in difficoltà e c'è anche la possibilità di aiutarlo è semplicemente normale mettere in atto questa possibilità. Quello che non è normale è che Cédric sia sotto processo per aver aiutato qualcuno in difficoltà, nello specifico per aver nutrito e curato un certo numero di migranti e averli aiutati a passare il confine tra l'Italia e la Francia.
Cédric è un contadino trentasettenne che coltiva ulivi in Val Roya, sulle alpi Marittime, nel suo giardino ha due camper e alcune tende in cui ha ospitato diverse centinaia di migranti, mentre alcuni, in particolare donne e bambini, è andato addirittura a prenderli a Ventimiglia.
Era stato fermato lo scorso agosto, ma ha continuato imperterrito in quella che evidentemente gli sembrava l'unica cosa giusta da fare e il 4 gennaio ha dovuto presentarsi davanti al Tribunale di Nizza, che lo giudicherà il 10 febbraio.
Mi auguro che il processo avrà lo stesso esito di quello nei confronti di Pierre Alain Mannoni, un quarantacinquenne professore universitario che in ottobre era stato fermato mentre conduceva tre donne eritree, di cui una minorenne, presso la propria abitazione con l'intenzione di ospitarle almeno per la notte.
Beh, gli illuminati giudici hanno assolto Mannoni motivando la sentenza con il soccorso di persone in pericolo e a titolo gratuito. Se infatti già dal 2012 non era più reato ospitare, purchè senza un compenso economico o di altra natura, persone in situazione irregolare, la sentenza ha esteso il principio alla condizione di pericolo. E se non è in pericolo una minorenne irregolare in terra straniera, ditemi voi chi lo è.
E mi viene in mente anche il finto corteo nuziale che è poi diventato un film, organizzato da tre amici, le classiche persone giuste nel posto giusto al momento giusto, per accompagnare in Svezia alcuni sopravvissuti al naufragio di Lampedusa del 2013, attraversando l'Europa, sfidando leggi, dogane e controlli. Se vi siete persi il film, cercatelo: fa ridere, fa piangere, fa pensare, fa capire. Ve lo consiglio di cuore!
E allora, mi chiedo e vi chiedo, non hanno fatto bene queste persone a violare la legge? Voi non pensate che sia giusto violare una legge ingiusta? Io ne sono fermamente convinta. È per questo che nel titolo ho citato Kant, la sua famosa "Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me" l'ho fatta mia da quando avevo 16 anni e a 40 la riconosco ancora come una grande verità nonchè un faro. Io agisco secondo la mia coscienza e se la mia coscienza mi detta un'azione contraria alla legge fatta da altri uomini mi assumerò la responsabilità delle conseguenze. Come si può vivere in pace rispettando una legge sbagliata e ingiusta?
A maggior ragione poi se si considera che chi cerca invece di fare del bene nel rispetto della legge, chi cerca di far combaciare il giusto della propria coscienza con il giusto del sistema legislativo in cui vive, si trova con le mani legate più di chi è costretto a ricorrere a espedienti e sotterfugi. Mi riferisco al caso del signor Ludovico Greco,
che non ne poteva più di sentire della tragedia di tutte queste persone in fuga, che non ce la faceva davvero più a starsene con le mani in mano con il rischio di finire per considerarla una cosa normale, che in accordo con sua moglie avrebbe voluto aprire le porte della sua casa di Marta, in provincia di Viterbo, e ospitare anche solo un migrante, ovviamente a titolo gratuito. L'idea il signor Greco l'ha avuta lo scorso agosto, da lì si è rivolto a chiunque potesse aiutarlo, o almeno autorizzarlo, a offrire ospitalità; ha iniziato con gli uffici comunali per arrivare al ministro degli Interni, passando per associazioni, clero e quant'altro, ha telefonato, inviato lettere e email. Ad oggi la sua casa continua a ospitare nessun altro che lui e sua moglie.

Commenti

  1. Dai, secondo me lo assolvono, si è mobilitata tanta gente in sua difesa! (Speriamo bene)
    Io sto con la sposa l'ho visto nella sala dell'oratorio del mio paesello, dove era stato invitato anche uno degli autori: bellissimo!

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    1. Anche quando lo avevo visto io c'erano gli autori, è stato emozionante ascoltarli raccontare!

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  2. Assolutamente d'accordo! E' giusto violare una legge che non tenga conto dei basilari diritti umani!!!!
    Ho appreso anche io questa notizia da facebook (ed è in questi casi che ritengo i social degli importantissimi mezzi di comunicazione se usati con criterio!) pur essendo vicinissima geograficamente a Ventimiglia ed alla citta di Cédric Herrou!
    In questo mondo al contrario, che punisce la solidarietà e premia l'indifferenza non si può che seguire la propria coscienza, anche contro le legge!
    Incrocio le dita per Cedric, grande Uomo....
    Grazie per il consiglio sul film.......me l'ero perso, vado a cercarlo...

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    1. Grazie per questo commento Serena!! Spero tu riesca a trovare il film, ti piacerà tanto :)

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    2. Niente.....ieri sera l'ho cercato per tutto il web, ma pare che l'unico modo per vederlo sia acquistare il DVD.
      Non escludo di acquistarlo, il prezzo è decisamente abbordabile.....

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  3. Sono esistite ed esistono ancora, leggi ingiuste che non meritano di essere rispettate nemmeno da chi crede nel ripetto delle regole.
    Prima della Legge ci sono i Valori come la Solidarietà;
    le leggi si possono cambiare e abrogare, i Valori fondanti del nostro essere (e rimanere) umani, non sono in discussione.
    Io sto con Cedric

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    1. Sì i valori vengono mooolto prima delle leggi, dovrebbero essere le loro fondamenta... e quando non è così l'essere fuorilegge viol dire, appunto, restare umani.

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  4. Belle storie che vanno contro le solite di razzismo e viltà, bassi interessi di chi lucra due volte sulla pelle degli immigrati ... persone come noi, ha fatto bene ad aiutarle. Spero lo assolvono, la legge morale è con lui.

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    1. E anche noi siamo con lui! Ultimamente leggevo un articolo di Internazionale sui ferrovieri della tratta Ventimiglia-Montone (stazione di frontiera), a xui è in pratica richiesto di fare i delatori e che invece spesso offrono acqua o in panino ai migranti che incontrano sui treni. Questi stralci di umanità consolano e danno forza secondo me!

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