Nero pomodoro
Un po' di tempo fa avevo letto un interessantissimo articolo pubblicato da Internazionale, l'avevo messo nei preferiti con l'intenzione di suggerirne la lettura anche a voi. Poi, travolta da altri eventi, me ne sono dimenticata, fino a quando non ne ho letto sul blog Minimal Italy, ricordandomi delle mie intenzioni...
Vi invito a leggerlo tutto e a guardare anche i video.
Per il Ghana la coltivazione di pomodori era un'attività florida, finchè non c'è stata l'invasione del concentrato in scatola esportato dalla Cina e dall'Italia. Ora, al mercato, invece dei panieri di pomodori freschi, si vedono piramidi di scatole di concentrato "Salsa" o "Gino"; ma soprattutto, i contadini che prima coltivavano i loro campi, sono stati ridotti in miseria e sono partiti per mare a cercare lavoro nel Sud Italia. Solo che, più che lavoro, hanno trovato un regime di schiavitù ad accoglierli. È un circolo vizioso e assurdo: dover abbandonare la propria terra per andare in terra straniera, a fare lo stesso lavoro ma a farlo per una misera paga quando c'è e senza nessun diritto umano nè tanto meno sindacale.
È il capitalismo baby. E lo dimostrano anche le parole del ceo della C.E.C. srl, azienza che produce concentrato di pomodoro destinato al mercato Ghanese, intervistato nell'ultimo video: una persona arrogante e ignorante che ha la faccia tosta di dire che in Ghana il clima non permette la coltivazione di pomodori.
Io starò pure diventando più rompiballe e più intollerante con l'età, ma la prossima volta (e capita spesso credetemi, troppo spesso) che sento qualcuno dire che i negri vengono qui a rubarci il lavoro, che lo Stato fa tutto per loro e niente per noi, che se ne dovrebbero stare a casa loro, forse non riuscirò a spiegargli come stanno le cose e a fargli cambiare il modo di vedere la faccenda (scusate ma ho ben poca fiducia nelle capacità intellettive di gente che parla in questo modo), ma di certo lo farò pentire di non aver colto l'occasione per tacere.
Infatti, molti ignorano la realtà dei fatti; colgo l'occasione e lascio un link di un documentario:
RispondiEliminahttp://vimeo.com/53102147
Saluti a presto.
Grazie Cavaliere, non lo conoscevo, anche se avevo avuto modo di conoscere già la tristissima realtà dei raccoglitori di pomodori africani. Grazie per la tua sensibilità e per aver condiviso qui il link del video.
EliminaE' vero che tantissimi ignorano completamente come stanno le cose, in molti campi. E forse perché ascoltano le parole di chi fa comodo che parli, tipo il tizio della C.E.C.
RispondiEliminaMoz-
Già, o semplicemente si tappano le orecchie.
Eliminanoi intanto siamo invasi da insulsi "pomodori" made in Olanda che non si sa come costano meno di quelli raccolti in Italia, ma si può?
RispondiEliminaTi direi di no, ma a quanto pare si può questo e altro
EliminaSono arrivati anche qui! Ma vi rendete conto? Pomodori olandesi in California!
EliminaChe la California in effetti è un po' come il Ghana: non c'è mica sole e caldo per poter coltivare pomodori!
Elimina... falli pentire di aver parlato non solo quando qualcuno si lamenta che "ci rubano il lavoro", ma anche quando qualcuno si lamenta delle merci e prodotti a basso costo, per esempio quelli cinesi: o "è il mercato, bellezza!" vale solo quando fa comodo a noi?
RispondiEliminaHo condiviso l'articolo un paio di giorni fa sulla pagina fb. Un circolo perverso davvero agghiacciante!
Non a caso siamo i maggiori esportatori di concentrato di pomodoro assieme alla Cina, quella Cina di cui appunto si è tanto sdegnati per le merci a basso costo.
EliminaE poi magari quelli che si lamentano dei "negri" in italia vanno fieri del made in italy, facendo finta che tali prodotti non siano realizzati a Prato in un sottoscala pieno di operai cinesi sottopagati o appunto a Rosarno. Qualcuno mi spieghi perché il "made in italy" sarebbe una garanzia: garanzia de che? Di mafia?
RispondiEliminadi mafia, di sfruttamento, di evasione, di merci scadenti comprate sottocosto all'estero e semplicemente lavorate in Italia, giusto per poterci appiccicare il bollino "made in Italy"
EliminaLa normale capacità intellettiva per molti è troppo bassa. Dovremmo avere tutti il coraggio di esprimerci in tali circostanze. Perlomeno in quel frangente alcuni sconsiderati proverebbero un senso di vergogna. O forse non proverebbero neppure quella.
RispondiEliminaA Presto!
Sì, forse non proverebbero neppure quella, perchè non è che siano vigliacchi, sono proprio ignoranti e intellettualmente e culturalmente limitati! Ciao Carla, grazie di essere passata
EliminaAi lavoratori italiani, in primis, il lavoro lo rubano gli imprenditori italiani che delocalizzano le loro aziende in qualche altra nazione dove il lavoro costa meno, questo grazie ad un Europa dove non ci sono diritti e doveri uguali per tutti...
RispondiEliminaA Pisa i profughi arrivati dall'Africa hanno pulito la spiaggia di San Rossore, per esempio... mentre qui a Pescia quelli ospitati dall'Hotel dei Fiori non possono telefonare a casa anche se il proprietario riceve e si intasca i soldi che dovrebbero coprire le spese telefoniche...
ecco...questi sono gli italiani...
e direi che non c'è bisogno di aggiungere altro...
EliminaGrazie di questo post, di alcuni argomenti non si parla mai troppo e la maggior parte delle persone è assolutamente disinformata...
RispondiEliminaSì, c'è sempre ancora troppa leggerezza e menefreghismo nel fare la spesa.
EliminaScelte consapevoli sempre se si vuole davvero creare un clima di equità!
RispondiEliminaGià!
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