Il dissenso non è una bufala

Io me lo ricordo quando si iniziò a parlare di blog. Non so perchè lo ricordo così bene, eppure mi ricordo che ero a tavola con i miei e il telegiornale parlava di questa sorta di diari personali online, uno spazio dove una persona scriveva quel che le passava per la testa e qualcuno che fosse interessato poteva leggerlo e persino commentarlo. Da allora è passato tantissimo tempo, è vero, non vivo più con i miei da quasi ventidue anni e non guardo il telegiornale, e i blog sono molto cambiati, ci sono tanti blog, ad esempio, che fanno informazione. Anche questo blog a volte fa o cerca di fare informazione, ma quando lo fa non inventa niente e cita sempre le fonti. Eppure, se passasse l'assurdo disegno di legge presentato qualche settimana fa al Senato dall'ex cinquestelle Adele Gambaro, io rischierei multa e/o galera ma la testata giornalistica da cui ho preso la notizia ne uscirebbe pulita. Eh sì, perchè le testate giornalistiche registrate non sono contemplate nel decreto.
grazie Ofelia Deville per il banner
Allora mi chiedo: che senso ha? Qual'è il fine del ddl se le notizie diffuse dai giornali si prendono per buone a prescindere? A un certo punto il testo recita: "...con il diffondersi dei social-media il pericolo di contaminare internet con notizie inesatte o infondate o, peggio ancora, con opinioni che seppur legittime rischiano di apparire più come fatti conclamati che come idee, è in crescita esponenziale." Seppur legittime?! Un'opinione è sempre legittima!! Può essere condivisibile o meno, ma è un'opinione ed è legittima in quanto tale. Che si fa dunque? Si punisce una persona per un'opinione? Si punisce una persona perchè altre persone sono incapaci di distinguere una notizia da un parere personale? Non sarebbe allora il caso di lavorare sulla cosiddetta alfabetizzazione digitale, come il ddl finge di voler fare ma poi come unica soluzione trova quella di impedire di esprimere opinioni (scusate l'estremismo)? Ma siamo allora proprio sicuri che lo scopo sia quello di evitare la circolazione di notizie false sul web? A me, onestamente, qualche dubbio viene. Anche perchè un blog di solito lo dice chiaro di non essere una testata giornalistica, e se una persona non è in grado di distinguere tra un blog e una testata giornalistica, e qui mi ripeto, forse bisognerebbe insegnare a quella persona a muoversi nel web piuttosto che controllare che un blogger stia ben attento a sottolineare che la sua è un'opinione e non una notizia oppure che la notizia l'ha presa da una testata giornalistica che sarebbe a dir poco tenuta a non dare notizie false. 
Certo il ddl si propone anche quale arma di contrasto alla diffusione di materiale pedopornografico e alla diffamazione in rete. Peccato che poi si perda per strada e si dimentichi di questi obiettivi man mano che va avanti, concentrandosi solo sulla questione delle bufale in rete. Perchè, scorrendo il testo, non ho visto, che so, la proposta di considerare reato la diffusione di foto e video pornografici di cui gli interessati non hanno autorizzato la diffusione. Ci piacciamo, magari ci amiamo pure, mi mandi un video o una foto tua un po' "spinta", poi non ci amiamo più e io per dispetto faccio girare quel video o quella foto per il web per imbarazzarti, danneggiarti, farti morire (sì anche letteralmente come sappiamo) di vergogna. E resto impunito. Perchè in Italia e sottolineo in Italia non c'è una legge che punisca il mio comportamento. E nemmeno un disegno di legge al riguardo.
In questo articolo il docente di informatica giuridica Giovanni Ziccardi spiega la faccenda in modo meno emotivo e più approfondito di quanto abbia fatto io (o forse è solo una sua opinione, confido nella vostra alfabetizzazione digitale per porvi con il giusto approccio di fronte alla lettura dell'articolo).
Anche l'articolo di Marco Viviani l'ho trovato molto interessante, persino rincuorante.
Infine, questo post, benché molto sentito, probabilmente non lo avrei nemmeno scritto in questi giorni un po' pieni di cose da fare se non fosse stato per il Cavaliere oscuro del web, che benché io non conosca di persona stimo tantissimo, che ha un senso della giustizia come tutti dovrebbero avere, che è riuscito con una sua iniziativa a mettere insieme le voci, o meglio le tastiere, di tanti blog e siti che stamattina, contemporaneamente, hanno detto, anzi scritto la loro al riguarda. E di cui sono fiera e grata di far parte. Non sono riuscita a linkare in questo post tutte le suddette voci, ma vi rimando al suo blog al proposito.

Commenti

  1. Spero riusciremo a smuovere un po' di coscienze "incoscienti"... certo siamo in mano a legislatori che non si raccapezzano..

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  2. La stima è reciproca e grazie per le tue parole.
    Saluti a presto.

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  3. Non esiste la libertà di parola senza la libertà di poterla diffondere. Manteniamo la libertà di Internet.
    Un caro saluto.

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    1. Sono d'accordo, resterebbe una falsa libertà. Ciao Santa, piacere di averti conosciuta :)

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  4. Complimenti per il tuo post che ci mostra con accorata lucidità le incongruenze, le ipocrisie che quel DDL liberticida contiene. La senatrice Gambaro deve avere proprio dimenticato o rinnegato tutto quello che è stato il suo passato pentastellato per voler con questo ddl imbavagliare la rete, quella sana, quella libera.

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    1. Non so cosa abbia avuto in testa la Gambaro e chi con lei, ma è davvero una roba così sconclusionata che mi fa persino ben sperare che venga cestinata, visto quanto è impresentabile!

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  5. Non "buttiamo il bambino con l'acqua sporca"

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    1. A me pare che qui l'acqua sporca sia una scusa per buttare il bambino...

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  6. Ennesimo tentativo di mettere un bavaglio

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  7. Complimenti per l'accorata e particolareggiata descrizione che fa capire bene perché la protesta è giusta.
    Un abbraccio
    Nou

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  8. Spaventa parecchio anche me! Verrò presto a fare un giro, il tuo blog ha un bellissimo nome :)

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  9. "La libertà di espressione è un diritto e noi difendiamo questi diritti." citando il Cavaliere Oscuro del Web ... "Fieri e determinati" citando Daniele Rockpoeta,. Tutti insieme! aggiungo io.

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  10. Per ogni azione umana la condizione essenziale è la libertà, perché i gesti siano autentici e le parole significative. La protesta di oggi difende questo diritto.
    Un caro saluto:-)
    Marilena

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  11. Come è sempre più facile imbavagliare e trattare tutti di poveri bimbi inconsapevoli e bisognosi di guida, anziché puntare su una vera educazione, tralasciando i problemi veri.
    Emanuela

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    1. Sì esatto, questo trattare i cittadini come dei bambini deficienti incapaci di distinguere il bene dal male è a dir poco offensivo.

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  12. Carissima Cri, eccomi da te per fare pure io un commento, intanto grazie di esserci con noi per questa bella iniziativa, poi ti dirò che mi sono messo tra i tuoi lettori, e credo che passerò spesso da te sempre che la salute me lo permetta.
    Spero che ciò che ho risposto al tuo commento nel mio blog tu lo faccia cosi solo potrai conoscermi veramente e vedere quanto brutta e dura è stata la guerra che ho vissuto.
    cCiao e buona giornata cara nuova amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Lo farò! Come ti dicevo, leggo con grande interesse delle faccende di cui narri :) Un abbraccio e un sorriso a te

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  13. E io sono immediatamente venuto a leggere il tuo post. Interessante il modo di porti difronte al problema. Ho sempre saputo che voi donne riuscite ad entrare in argomento per la via più corta. Le chiacchierone esistono ed è il luogo comune più trito quello di accusarvi di essere dispersive. La donna in genere chiacchiera quando della cosa non le importa un granché, mentre è rapida e pungente quando vuole e deve esserlo. Forse noi abbiamo troppa presunsione di superiorità. Un uomo e una donna entrano nel medesimo negozio. L'uomo va come un razzo là dove sa che c'è quel che cerca. Paga e scappa fuori come se fosse in fuga. La donna entra, gira di qua, gira di là, tocca tutto, osserva tutto e spesso esce senza aver comperato niente. Perché è esattamente quello che voleva fare.
    Ho letto anche qua e là. Bel blog. Contento di averlo conosciuto. Dove sono i follower, che mi ci metto?

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    1. Ciao Vincenzo e benvenuto:) Interessante il tuo commento! Penso anche io che troppo spesso gli uomini abbiano una presunzione di superiorità, secondo me poi dovuta a un celato complesso di inferiorità perché si sa che le donne hanno un po' di marce in più;) Poi per carità, mai generalizzare! I followers, o girasoli in questo caso, sono a sinistra, benvenuto nel campo fiorito :)

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  14. Hai ragione, purtroppp, quando dici che di vergogna ci si può morire! La vergogna più grande è che non esistano tutele né siano nella mente del legislatore! Per il momento ci occupiamo della libertà di espressione, speriamo di essere ascoltati! Del resto è il primo tassello, un prerequisito indispensabile anche per tutto il resto! Per ottenere leggi che tutelino le vittime, non solo della diffusione di foto e/o video privati, ma in genere le vittime di ogni abuso e/o soppruso!
    Mi piace questo tuo post, da oggi un girasole anch'io 🌻

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    1. Benvenuta Gabriella! Concordo con te, e speriamo (e facciamo in modo, per quel che possiamo) che si legiferi nella giusta direzione.

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